Canna, Giovanna Panarace a Palazzo di Città. Taglio del nastro per il nuovo sindaco (FOTO)
Canna dopo dieci anni ha deciso di cambiare rotta. E sabato sera, al primo consiglio comunale, quello d’insediamento per il nuovo sindaco Giovanna Panarace, l’unica donna “tricolore” dell’Alto Jonio, l’atmosfera della novità si respirava, tra fiori e banda musicale che ha accompagnato il neo primo cittadino dalla sua abitazione a Palazzo di Città.
Qui, dopo l’inno di Mameli e il taglio del nastro, si è aperto il primo consiglio comunale. Giuramento del sindaco sulla Costituzione e nomina degli eletti. C’era attesa per la carica di vicesindaco, ma la Panarace con una mossa a sorpresa l’ha assegnata a tutti i consiglieri di maggioranza: quindici mesi a testa. Si comincia con il consigliere più grande d’età, Carmela Buongiorno, 36 anni. Per gli altri: Simone Catapano, Maria Truncellito e Mario Potente, nessuna delega personale. «Tutti ci dovremmo occupare di tutto», ha commentato il sindaco Panarace visibilmente emozionata ma già con le idee ben chiare. Anche perchè nei comuni sotto i 1.000 abitanti, con la legge n.148 del 14 settembre 2011, è stata abolita la Giunta e gli assessori, con le relative funzioni che vengono espletate dal sindaco stesso.
Idee chiare anche dagli scranni dell’opposizione, con Paolo Stigliano (Alberto Cosentino assente per motivi di famiglia) che ha lasciato subito intendere che da quella parte di aula non giungeranno sconti. Una dialettica politica comunque necessaria e che a Canna mancava da cinque anni, in virtù dell’ultimo mandato sindacale condotto dalla sola maggioranza Cosentino per la presentazione di una sola lista in campagna elettorale.
Il discorso introduttivo del nuovo sindaco, con a fianco il segretario comunale Giuseppe Pandolfi, oltre ad essere incentrato sui dovuti ringraziamenti, ha rimarcato senza mezze parole un intento collaborativo con la minoranza consiliare, battezzato anche dal cordiale passaggio di consegne dell’ex primo cittadino Alberto Cosentino alla Panarace, qualche giorno fa. D’altronde a Canna si respira aria di centrosinistra e di Pd (con un pizzico di Movimento Cinque Stelle), anche se l’attuale maggioranza ufficialmente non ha preso ancora nessuna posizione. Hanno portato il loro saluto al nuovo sindaco anche i colleghi Gianni Papasso di Cassano Jonio; Franco Trebisacce di Nocara e Franco Durso di Roseto.
La politica della nuova amministrazione, dalle parole della Panarace, dovrà essere incentrata su una maggiore trasparenza istituzionale e su un costante coinvolgimento della cittadinanza anche attraverso assemblee popolari. E sopratutto, un punto fermo del programma Panarace, l’interazione con le aziende e dunque con i soggetti privati del territorio aprendo ad una mentalità cooperativistica, sicuramente lontana anni luce da questo comprensorio ma oggi non più trascurabile.
Un gioco di squadra che prevede il supporto di tutto il gruppo che ha condotto la campagna elettorale e dunque anche di Francesco Giacobino e Vincenzo Truncelitto che non sono stati eletti ma che, almeno ieri sera, erano seduti nel “ferro di cavallo” consiliare.
E dopo il momento istituzionale, spazio ai festeggiamenti in piazza.
Vincenzo La Camera
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