Amendolara, furia devastatrice di un uomo in Comune. Tanto spavento e 40.000 euro di danni
Momenti di alta tensione questa mattina (Martedì) ad Amendolara, quando un uomo armato di una scure ha fatto irruzione all’interno del Palazzo di Città distruggendo ogni cosa al suo passaggio. Tutto è accaduto intorno alle 8:30 del mattino, quando il malintenzionato, A. Z., 40enne del posto, è entrato nella sede municipale e, dopo aver intimato ai dipendenti di abbandonare l’edificio, ha impugnato la scure e ha devastato gli arredi e le vetrate del palazzo. L’opera di distruzione dell’uomo è proseguita al piano di sopra con le stesse modalità, costringendo i dipendenti che si trovavano nei propri uffici a barricarsi in uno stanzino per non dover fare i conti con la violenza dell’aggressore.
A motivare questo insano gesto, secondo le testimonianze dei dipendenti comunali e del Sindaco, Antonello Ciminelli, una richiesta di soldi che l’uomo avrebbe impropriamente avanzato al Comune di Amendolara. L’uomo, disoccupato e in ristrettezze economiche – da quanto si è appreso – era stato spesso preso in considerazione dall’amministrazione per svolgere lavori saltuari, nell’ottica di agevolare, secondo le disponibilità comunali, i lavoratori in difficoltà. Ma questo non è bastato a placare la furia nel compiere questo gesto di inaudita violenza. Secondo una prima stima, si preannunciano danni per un importo che supera i 40.000 euro.
Sul posto sono intervenuti, oltre agli amministratori e a tutto il personale comunale, gli agenti di polizia municipale, i Carabinieri di Roseto, agli ordini del Maresciallo Marco Carafa, e i Vigili del Fuoco di Castrovillari per gli opportuni rilievi. Il malintenzionato, dopo aver ricevuto le cure mediche presso il Punto di Primo Intervento di Trebisacce, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove è tutt’ora in stato di fermo. Danneggiamento aggravato, minacce e tentata estorsione i probabili capi di imputazione che si prospettano a suo carico.
Giovanni Pirillo