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Cosenza, si è spenta a 104 anni Serafina Mauro. Alleviò le sofferenze degli internati di Tarsia

Cosenza, si è spenta a 104 anni Serafina Mauro. Alleviò le sofferenze degli internati di Tarsia
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Si è spenta a Cosenza nel giorno del Lunedì dell’Angelo Serafina Mauro. Nata nel 1908 è stata testimone oculare del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza (nella foto). E’ stato questo, il principale tra i numerosi luoghi di internamento per ebrei, apolidi e slavi aperto dal regime fascista nel giugno del 1940 e liberato dagli inglesi nel settembre del 1943. La Mauro, riuscì grazie alla complicità di uno dei poliziotti di guardia, divenutogli amico dopo averlo aiutato a prendere moglie, a portare qualcosa da mangiare a tutti gli internati. Ne aveva constatato la magrezza e la condizione di estrema sofferenza, quando un giorno nascosta, vide a gruppi di cinque, quella gente condotta alla grande vasca delle abluzioni, sul fiume Crati. Da qui iniziò il suo impegno.

Si privò quotidianamente di qualcosa per offrirlo a chi, invece, era privato di tutto. Il campo di internamento di Ferramonti fu chiuso ufficialmente nel dicembre del 1943 ma Serafina Mauro è rimasta sempre lì, a pochi metri di distanza da quello che restava di quel luogo, ricco di ricordi, di paure, di grida di disperazione che spezzavano il silenzio della notte, che raccontava a chiunque volesse ascoltarla. Dell’angelo degli internati, come è stata definita Serafina dallo scrittore calabrese Tommaso Orsimarsi che la cita nel suo romanzo “Con altri occhi”, resta il ricordo della sua modestia nonostante e dei suoi piccoli ma allo stesso tempo grandi gesti di generosità.

Mariacarmela Latronico

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