Oriolo. VM in crisi, operai in cassa integrazione. Si bussa alle porte della Regione
Anche la VM di Oriolo, la nota fabbrica di materassi entra nel vortice della crisi. La fabbrica, eccellenza del territorio e non solo, per la produzione (tra le prime in Italia) e per la capacità di dare lavoro a tanti giovani di Oriolo, si trova ad affrontare un momento di difficoltà che potrebbe minare la sua stessa esistenza. A lanciare il grido d’allarme è la Cgil Fillea Pollino-Sibaritide-Tirreno che registra il mancato pagamento di alcune mensilità ai lavoratori. Inoltre, secondo quanto riferisce il segretario Antonio Di Franco, la VM s.r.l. si è vista costretta ad attivare una cassa integrazione straordinaria, per crisi aziendale, di dodici mesi.
La VM del patron Giorgio Bonamassa negli ultimi anni ha fatto importanti investimenti in innovazione, ricerca e formazione e rappresenta uno dei pochi esempi virtuosi di gestione della ex legge 488 che ha procurato tanto sperpero di denaro pubblico erigendo cattedrali nel deserto ancora oggi visibili un po’ dappertutto. La particolarità di questa fabbrica, sita nella zona industriale del paese, è rappresentata da una forza lavoro tutta locale (34 dipendenti under 40) che ha determinato negli anni un sentimento anche affettivo al posto di lavoro e ha contribuito sicuramente a mantenere a galla un paese come Oriolo, a forte rischio spopolamento. «Per queste ragioni, insieme alla Filca Cisl – commenta il sindacalista De Franco – abbiamo ritenuto opportuno chiedere la convocazione di un tavolo di confronto sia all’assessorato regionale alle Attività Produttive sia all’assessorato al Lavoro, finalizzato alla valutazione congiunta di ogni utile strumento e percorso che possa supportare l’azienda e i lavoratori nel superamento dello stato di crisi e nel mantenimento di un presidio produttivo cruciale per il territorio di riferimento».
Vincenzo La Camera