Trebisacce, il flop della differenziata. Molti cittadini lasciano rifiuti in strada. Nasce un movimento civico
Utilizzando il forte ascendente della “rete” è nato nella cittadina jonica il movimento civico “Cittadini per una Trebisacce pulita” con l’obiettivo di attivarsi in tutti i modi per rendere il paese più pulito. E’ infatti già trascorso un anno dall’entrata in funzione della raccolta differenziata “porta a porta” che secondo l’esecutivo uscente doveva determinare una svolta nella gestione dei rifiuti, ma tutto ciò, secondo i cittadini più virtuosi, che vogliono vivere in un ambiente più sano, non si è verificato. E’ vero, dicono gli aderenti al movimento, che sono spariti dal paese gli odiosi e maleodoranti cassonetti che spesso e volentieri si trasformavano in altrettante discariche. E’ vero pure che gran parte dei cittadini ha aderito alla raccolta differenziata e continua a collaborare, ma c’è ancora tanta gente che non ha maturato ancora questa sensibilità e non si rassegna a differenziare.
E’ emblematico il fatto che molti cittadini smaltiscono ancora i rifiuti laddove c’erano i cassonetti, anche se il comune, come si evince dalla foto, ha fatto installare altrettanti divieti. Per tanti altri invece, siccome non ci sono più i cassonetti dove smaltire la spazzatura, ogni angolo del paese diventa buono per abbandonare i sacchetti e ogni altro tipo di rifiuti, compresi quelli ingombranti. Più sporche e più deturpate risultano le strade periferiche, laddove è più facile smaltire furtivamente i rifiuti, ma è l’immagine complessiva del paese che viene compromessa.
I primi incontri costitutivi del Movimento che conta già circa 200 iscritti sono avvenuti presso la sede dell’ARSA (associazione rione sant’Antonio) ma poi il compito di allargare il Movimento, soprattutto per merito di Francesco Delia, noto ecologista trebisaccese, di Daniela Verri, di Nunzio Coscarelli è stato affidato alla rete, frequentata da tanti fedelissimi di Facebook.
Per domenica 18 marzo è prevista la prima uscita ufficiale: gli aderenti all’iniziativa dovranno presentarsi, muniti di un paio di guanti e dell’occorrente, in piazza San Giuseppe alle ore 9 per iniziare l’opera di bonifica del paese, iniziando dal lungomare e dalla spiaggia.
«Il principio ed il fine di questa libera associazione – si legge nella didascalia dell’iniziativa – che non vuole avere alcun contenuto ed alcun fine politico, sono quelli di ricreare una coscienza civica e di promuovere il senso di responsabilità e di appartenenza dei cittadini, per contribuire a mantenere una città pulita e proiettata verso il futuro».
Pino La Rocca
Salve! volevo dire solo due parole esprimendo il mio dissenso su questo movimento! perchè nascono solo quando ci sono le elezioni comunali?
forse perchè qualcuno o qualcuna deve trovare visibiltà e qualche voto?
Sarei molto onorata di una Vostra risposta!Grazie
Va bene manifestare, e va benissimo esprimere questo senso di responsabilità da parte del singolo cittadino, tuttavia sono dell’idea che ci sia scarsissima conoscenza dell’argomento “raccolta differenziata” e a questo proposito i comuni, ma non solo quello di Trebisacce, dovrebbero promuovere una campagna di informazione a riguardo per sensibilizzare i cittadini, ma anche per dar loro tutte le informazioni sul come fare praticamente una raccolta corretta, e sui vantaggi che ne derivano per l’ambiante e per TUTTI.