Contrasto alla pesca illegale del bianchetto, continua l’attività di prevenzione da parte della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro. Nell’alto jonio cosentino, i militari del compartimento marittimo, guidati dal Capitano di fregata Antonio D’Amore, , hanno infatti sequestrato, in due distinte operazioni (a Villapiana e Trebisacce), oltre 80 cassette per quasi 500 chili di novellame di sardina appena sbarcati e trasportati lungo la strada statale 106 jonica a bordo di un furgone. Nel primo caso, gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a bloccare a Villapiana, lungo una strada che conduce al mare, un mezzo con a bordo quasi 30 cassette di polistirolo contenenti oltre 150 chili di “bianchetto” appena sbarcato.
«Le attività mirate e gli appostamenti – fanno sapere dalla Guardia Costiera – sono proseguiti anche all’alba del giorno dopo, in località Trebisacce, sulla strada statale 106 jonica, dove sono state ritrovate a bordo di un furgone, oltre 50 cassette di novellame di sardina per oltre 350 chili». Tutto il prodotto ittico, complessivamente mezza tonnellata, nonché il furgone con il quale veniva trasportato, sono stati quindi sottoposti a sequestro penale. I veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza (Distretto di Corigliano Calabro), hanno in seguito certificato la non idoneità e commestibilità del pesce per il consumo umano; è stato quindi distrutto mediante rigetto in mare. Il conducente del camion, un coriglianese di 45 anni, è stato invece segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.
Pasqualino Bruno