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Trebisacce, Comune prova a riqualificare antiche pescherie. Tecnici a lavoro per il finanziamento

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Non saranno abbattute, anzi, saranno recuperate e riqualificate le antiche pescherie di Trebisacce che sorgono nell’area antistante il molo? E’ quello che si chiedono e che invocano i cultori della storia locale che ritengono le pescherie un tassello importante della memoria storica del paese ed il simbolo della marineria locale ed è quello che sta provando a fare l’amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha affidato a 5 tecnici l’incarico di redigere un progetto preliminare per concorrere all’assegnazione di finanziamenti del FEP (fondo europeo per la pesca) da utilizzare per il loro recupero e la loro valorizzazione.

Si tratta di 5 tecnici del luogo (ingegneri e architetti) che opereranno in èquipe, i quali hanno “dimostrato interesse” verso analoga proposta formulata dal comune. Le intenzioni sono quelle di provare a rilanciare il settore della pesca che oggi versa in condizioni di grave crisi. Per lungo tempo le pescherie sono state al centro di un dibattito che ha visto da una parte i fautori del cosiddetto “nuovismo” che ne vorrebbero fare piazza pulita e dall’altra gli appassionati delle tradizioni e della storia locale fortemente ancorata alla pesca. Per lungo tempo le pescherie sono state il simbolo della marineria locale, anche perchè vi si poteva acquistare il pesce appena sbarcato dalle “paranze”. Oggi invece, nonostante un volenteroso “reestiling” stimolato dal Comune, gli antichi locali vengono utilizzati solo per lo stoccaggio dei prodotti ittici e per di più versano in condizioni di degrado. Necessario quindi intervenire e risanare tutta l’area che gravita intorno al molo.

Al momento però mancano le risorse e, col perdurare della grave crisi in cui si dibatte anche il settore ittico, è difficile pensare che gli operatori del settore siano nelle condizioni di compiere questo sforzo. Ecco allora il tentativo di intercettare i fondi del FEP affidandosi alla professionalità di questi tecnici che, come si evince dalla Delibera di Giunta, oltre ad un rimborso-spesa di 250 euro ciascuno, riscuoteranno la propria parcella solo se il loro progetto sarà finanziato. Altrimenti anche la riqualificazione del Lungomare resterà un’opera incompiuta. Per questo è stato previsto un finanziamento regionale di 2milioni di euro e i lavori partiranno dopo la stagione estiva.

Pino La Rocca

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