Trebisacce, Mundo ricorda a Scopelliti le promesse sul Pronto Soccorso. E lo invita in città
Redazione Paese24.it
«La stagione estiva è alle porte: la popolazione residente tende a triplicarsi, le paure aumentano e la mancanza di una struttura sanitaria diventa sempre più un deterrente in danno di tutto l’indotto turistico-economico per l’intera fascia jonica. Per tali motivi Le chiedo, a nome di tutti i sindaci dell’Alto Jonio-Sibaritide con i quali ho concertato queste riflessioni, un incontro urgente per dar seguito immediato agli impegni da Lei formalmente assunti e poter così avviare il nuovo piano operativo che, attraverso l’integrazione dei servizi, possa colmare le carenze sanitarie registratesi finora». E’ quanto ha scritto, in una lettera firmata da lui e dall’assessore alla Sanità Saverio La Regina, il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo al presidente Giuseppe Scopelliti, che agli inizi di febbraio aveva scritto al primo cittadino assicurandogli l’apertura di un Pronto Soccorso H/24 avanzato per poter fronteggiare le grave emergenze sanitarie verificatesi finora.
«Unitamente a tutti gli altri colleghi sindaci del Comprensorio, – scrive il sindaco Mundo – abbiamo molto apprezzatola Sua lettera con la quale ci comunicava di aver dato disposizioni alla struttura commissariale e al direttore generale dell’ASP, per istituire presso l’ex ospedale di Trebisacce un Pronto Soccorso H/24. Certo, – continua l’avvocato Mundo – la perdita dell’ospedale non potrà mai essere compensata da un Pronto Soccorso. Naturalmente – osserva Mundo – un Pronto Soccorso necessita di figure professionali idonee (cardiologi, anestesisti…), oltre a qualche posto-letto per l’attesa, che sicuramente la struttura commissariale, in sinergia con la direzione generale dell’Asp, sapranno prevedere e organizzare. Oltre ad un urgente incontro – conclude l’avvocato Mundo – vorremmo invitarLa a Trebisacce per visitare la struttura, migliore di tante altre, al fine di rendersi personalmente conto del grave torto che ha subito il nostro territorio».