All’incontro, hanno partecipato, tra gli altri, la geologa Stefania Emanuele, l’archeologo dell’università di Groninghen Peter Attena, la botanica dell’Unical Liliana Bernardo e, in qualità di esperto e conoscitore dei luoghi Nino La Rocca, già sindaco di Alessandria del Carretto. Il tentativo di mettere il meraviglioso sito delle Gole del Raganello sotto la tutela dell’Unesco serve anche a salvaguardare una parte preziosa del Parco Nazionale del Pollino, un patrimonio di grande valore per la sua meravigliosa natura che suscita notevoli appetiti da parte degli speculatori, a cui per fortuna si oppongono decisamente tutte le organizzazioni ambientaliste e le popolazioni locali. Le “Timpe e le Gole del Raganello”, situate nella parte sud-orientale del Parco, appaiono come un gioiello di enorme importanza per i molteplici, sorprendenti aspetti geologici, morfologici, faunistici e per la meravigliosa flora. Affidarle alla tutela dell’Unesco significa preservare queste straordinarie meraviglie della natura, perché restino intatte, non solo per noi ma anche per le future generazioni.
Pino La Rocca