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Trebisacce, già tre liste per le prossime elezioni. E il sindaco uscente Bianchi potrebbe riprovarci

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La prossima campagna elettorale non sarà un faccia a faccia tra due candidati a sindaco come è avvenuto 5 anni orsono e come in molti si aspettavano, ma saranno almeno tre le liste che si sfideranno per la corsa al palazzo. Dopo quella del centrosinistra, nata dall’accordo di PSI, PD, SEL e IDV (Rifondazione Comunista non ha ancora aderito) che sarà guidata da Franco Mundo e quella “civica” di centrodestra nata dall’accordo tra PDL, UDC, FLI e La Destra e che sarà guidata da Pino Sposato, ecco profilarsi la terza lista, proposta dal neonato Movimento “Per…la rinascita di Trebisacce” che individua in Piero De Vita, operatore culturale e docente di Lettere presso l’Ipsia di Trebisacce, il proprio punto di riferimento «per l’impegno costante, per l’incessante ricerca finalizzata alla difesa ed alla valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale».

Il centro storico di Trebisacce

In realtà Piero De Vita è stato sempre un esponente della sinistra, prima nel PSI e più di recente nel PD e sono in molti a ritenere che una strategia più attenta e “ad includendum” del partito di Bersani in ambito locale, forse avrebbe potuto evitare quella che potrebbe risultare una emorragia di consensi a favore degli avversari. Nel documento non si fa infatti riferimento alla collocazione politica. Si tratta quindi di una lista che vuole avere come connotato più accattivante il recupero e la valorizzazione dell’identità storico-culturale del paese. Superato quindi lo schematismo tradizionale delle due liste, non è escluso che il numero dei contendenti possa crescere ulteriormente. Ci sono infatti altre iniziative in cantiere tra cui, secondo voci molto attendibili, quella del sindaco uscente Mariano Bianchi che, convinto che le responsabilità per il fallimento della sua squadra non siano sue e che gli altri non abbiano più legittimità di lui a ricandidarsi, si starebbe guardando intorno e pensando ad una lista nuova, aperta al contributo di giovani, di donne e di persone vogliose e capaci di mettersi in gioco per il proprio paese.

Intanto la pressione cresce e non di rado si va fuori le righe. Se ne preoccupa il Coordinatore dell’UDC Davide Cavallo che, attraverso una nota, chiede di «evitare la bagarre e dar vita ad una “campagna elettorale corretta. Il web, prima, ed i comunicati di partito, adesso, – scrive Cavallo – iniziano ad essere caratterizzati da toni accesi ed affermazioni che nulla hanno a che vedere con una sana dialettica politica. Riteniamo, pertanto, assolutamente inutile ed irrispettoso nei confronti dei cittadini – conclude l’avvocato Cavallo – iniziare la campagna elettorale con attacchi finalizzati esclusivamente a denigrare gli avversari politici anziché incentrarla sulla promozione delle proposte».

Pino La Rocca

 

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Nicola Caporale
Nicola Caporale
12 anni fa

E’ incredibile che una classe politica che si è fatta soffiare sotto il naso l’unica opera pubblica di rilievo del comprensorio (l’OSPEDALE), inanellando fallimenti su fallimenti, possa ripresentarsi paro-paro! Incredible davvero. Ogni volta che torno in Italia reeso stupefatto dalla classe politica che pascola al sud. I cittadini dovrebbero fare come in altri stati:: quando un politico ha la faccia tosta di ripresentarsi dopo cocenti sconfitt viene accolto ovunque da fischi e pernacchie.