Cosenza, truffavano attraverso finte associazioni assistenziali. In manette sette persone
Sostenevano di aiutare i più bisognosi, ma in realtà truffavano gli ignari donatori. Con questa motivazione, nelle prime ore della mattinata di martedì 9 aprile, 100 carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza hanno eseguito nelle province di Cosenza, Milano, Taranto e Lecce, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale procura nei confronti di sette persone (uno, invece, è ricercato in Germania ndr), ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alle truffe perpetrate attraverso due fittizie associazioni assistenziali.
Le investigazioni, che hanno portato all’operazione “Cuore e Sorriso”, hanno accertato la piena responsabilità di tutti i sette arrestati, tra cui una donna, i quali, appunto, avevano costituito due finte associazioni assistenziali, con siti internet e mail-box, per la raccolta di fondi in numerose città d’Italia inducendo in errore gli ignari donatori. In realtà, non svolgevano alcuna attività assistenziale, provvedendo a suddividere i fondi raccolti tra i sodali in base al ruolo ricoperto nell’organizzazione criminale. In manette sono finiti: S. D. (“presidente” del gruppo), A. M. (l’unica donna e “presidentessa” dell’organizzazione), S. S., G. S., G. P. (“il segretario”), A. D. F. e D. D.
Pasqualino Bruno