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Villapiana spegne 150 candeline. Tutti in piazza per il compleanno del paese

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Centocinquanta anni fa l’allora Casalnuovo, per decreto del Re Vittorio Emanuele II di Savoia, assumeva il nome di Villapiana. L’importante anniversario è stato omaggiato con una piacevole manifestazione curata dall’Istituto scolastico comprensivo “G. Pascoli” in collaborazione con l’Amministrazione comunale. La festa dei 150 anni di Villapiana (che in realtà ha origini ben più antiche essendo stata fondata nel XIII° secolo quando si chiamava Leutermia) si è svolta nel centro storico.

Dopo gli interventi della Dirigente scolastica Elisabetta Cataldi e del sindaco Roberto Rizzuto che insieme hanno spento le candeline di una grande torta, gli alunni del “Pascoli” hanno inscenato il lungo percorso storico illustrato nel dettaglio dall’insegnante Angela Napoli. Con gli abiti dell’epoca gli alunni, insieme anche ad alcuni anziani, hanno abilmente raffigurato i vecchi mestieri, i giochi di strada, la vita quotidiana del vicinato, le faccende di casa e la preparazione del cibo con la pasta fatta a mano.

Villapiana nel 1863

All’interno del Palazzo dei Principi, che è sede dell’aula consiliare, è stata allestita anche una mostra di quadri che ripercorrono la storia e le immagini della Villapiana di quel tempo. In abito tradizionale dell’epoca, oltre agli alunni villapianesi, erano presenti gli alunni di Plataci, sempre dell’Istituto “G. Pascoli”, con i loro abiti tradizionali arbereshe. Hanno partecipato anche gli alunni provenienti dal Marocco (con i loro abiti tradizionali) dalla Romania e Albania le cui comunità vivono da tempo a Villapiana che risulta essere il comune della Provincia di Cosenza che accoglie e integra il più alto numero di alunni stranieri.

Pasquale Bria

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