Sibari-Roseto. Fillea Cgil: «Non tutto il megalotto risulta finanziato. Accelerare tempi cantierizzazione»
Trovare una giusta intesa tra le parti in causa per accelerare in tempi e partire al più presto possibile con i lavori del III megalotto Ss 106 da Sibari a Roseto. Lo chiede la Cgil-Fillea Pollino-Sibaritide-Tirreno che vede, e non solo lei, nell’opera, un’importantissima occasione per colmare un gap infrastrutturale nell’Alto Jonio e cosa non da poco anche una boccata d’ossigeno nel settore occupazionale. Nei primi giorni di maggio i consiglieri regionali del comprensorio, Gianluca Gallo (Udc) e Mario Franchino (Pd), per la IV commissione regionale Ambiente, incontreranno il presidente dell’Anas Pietro Ciucci. A questo incontro sperano di poter essere invitati anche i sindaci dell’Alto Jonio e soprattutto quelli dei comuni interessati ai cantieri.
Il dibattito su questa nuova infrastruttura è più che mai aperto, anche alla luce di un progetto che secondo il parere di molti (amministratori, associazioni, cittadini) andrebbe a deturpare il paesaggio. Ma siccome di fronte ad un progetto stradale del genere, costato più di un miliardo di euro, non si può certo sputare sopra, «siamo sicuri che la strada più saggia sia quella di trovare i giusti equilibri a condizione che ciò non pregiudichi ulteriormente i tempi di cantierizzazione dell’opera», commenta il segretario generale comprensoriale Fillea, Antonio Di Franco.
Ma ad oggi il III megalotto non risulta interamente finanziato. Ma quando i lavori partiranno, i cantieri compariranno dallo svincolo di Francavilla allo svincolo di Trebisacce e da quest’ultimo sino ad Amendolara. «Né il tratto Sibari-Francavilla, né quello Amendolara-Roseto risultano ancora finanzianti», riferisce ancora il sindacato invitando gli amministratori a chiedere il finanziamento scoperto.
In conclusione, la Fillea chiede ai consiglieri regionali che incontreranno Ciucci di farsi portavoce di altre esigenze infrastrutturali. Come la cantierizzazione del IV megalotto Sibari-Firmo, punto strategico in quanto raccordo tra Ss 106 e A3 Salerno-Reggio Calabria; per passare al macrolotto Campotenese-Mormanno-Laino, già finanziato per oltre 650 milioni di euro e per arrivare all’altro macrolotto Morano-Castrovillari-Sibari, con progetto già approvato dall’Anas ma con la copertura finanziaria ancora non comunicata.
Vincenzo La Camera