Nonostante tutto questo i comuni, nel corso dei vari incontri che si sono seguiti presso la sede del Giudice di Pace di Trebisacce e all’interno dei singoli comuni, hanno valutato a fondo i problemi che si prospettano per i cittadini con la chiusura dei presidi territoriali della legalità ed il loro accorpamento al Tribunale di Castrovillari. Nella suddetta Delibera vengono in fatti richiamati e sottolineati «i gravissimi disagi di spostamento soprattutto, soprattutto delle popolazioni dei paesi interni che formano il bacino d’utenza dell’ufficio di Trebisacce esposte ai rischi di una viabilità molto complicata, i serissimi problemi in termini di tutela della legalità ed il riconoscimento dei diritti e, cosa non secondaria, l’ulteriore svilimento di un territorio già fortemente provato dai tanti tagli di servizi che finiscono per determinare condizioni di forte criticità economica e sociale».
La controproposta è dunque partita con l’approvazione di una Delibera di Giunta predisposta dal sindaco di Trebisacce Francesco Mundo. Nei prossimi giorni tutti i comuni interessati alla salvaguardia dell’ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce saranno chiamati a firmare l’apposita convenzione che vincolerà i comuni aderenti agli accordi sottoscritti per la durata di dieci anni.
Pino La Rocca