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Trebisacce, sequestrata isola ecologica. «Assenza nulla osta ambientale ed irregolare gestione rifiuti»

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Non conosce pace l’isola ecologica di Trebisacce. Dopo alcuni atti di vandalismo, se non più gravi, registrati nei mesi scorsi sono scattati ora, per il centro raccolta rifiuti, i sigilli da parte del Corpo Forestale dello Stato. 

Sequestrata dunque l’isola ecologica di Trebisacce nei pressi del lungomare cittadino in direzione Taranto, perché la stessa «è stata realizzata – riferiscono dal comando provinciale del Cfs – in assenza di nulla osta paesaggistico ambientale e all’interno di essa veniva esercitata una attività di gestione dei rifiuti difforme da quanto previsto dalla normativa. E’ stata sequestrata anche un’area nelle immediate vicinanze dell’isola ecologica, di circa 1500 mq e a pochi metri dalla spiaggia, utilizzata per smaltire diversi rifiuti e dove è stata costruita anche una rampa per facilitare lo scarico degli stessi nei cassoni. L’area in oggetto, senza nessuna autorizzazione, è stata anche recintata e utilizzata per smaltire rifiuti provenienti da sfalci e potature.

«L’area – fanno notare ancora dal comando provinciale –  è posta  nelle vicinanze del lungomare di Trebisacce, zona questa sottoposta  al vincolo paesaggistico-ambientale, poiché ricadente all’interno della fascia di 300 metri dalla linea di battigia e nella fascia di 150 metri  dal torrente Pagliara».

Durante l’attività di controllo da parte degli uomini della Forestale, sono scattate sanzioni anche nei confronti di numerosi cittadini sorpresi a abbandonare rifiuti di ogni genere dinanzi ai cancelli e vicino alla recinzione del centro di raccolta, e un po’ ovunque lungo la strada che conduce ad esso.

Vincenzo La Camera

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