Dopo l’introduzione del sindaco Durso nel dibattito, coordinato dal vice-sindaco Rosanna Mazzia, in nome del Movimento NO TRIV, sono intervenuti il geologo Vincenzo Laschera e Felice Santarcangelo i quali hanno evidenziato i rischi ambientali e sismici delle trivellazioni e, a seguire, l’avvocato Anna Bellizzi la quale ha illustrato le vistose anomalie e le gravi illegittimità del Decreto-Passera e le iniziative legali già poste in essere dal Movimento NO TRIV per contrastare l’inizio delle ricerche. E’ stata quindi la volta dei “politici”, tutti concordi, a partire dal presidente della Provincia Oliverio, il quale ha invitato tutti a fare quadrato, senza distinzioni politiche, in difesa della insostituibile risorsa-mare.
Sono quindi intervenuti i consiglieri regionali Mario Franchino e Gianluca Gallo. Il primo, dopo una lunga disanima sulle priorità del territorio, sulla 106 ed il tracciato che penalizza l’Alto Jonio, ha ricordato di aver presentato un ordine del giorno al consiglio regionale che impegnava il presidente Scopelliti e l’assessore all’ambiente a voler adottare ogni iniziativa idonea ad evitare lo scempio ambientale nel Mare Ionio ed a chiedere un tavolo di confronto urgente al Governo sulla questione trivellazioni. Ha riferito che quell’o.d.g. è stato approvato all’unanimità ma non si sa che fine abbia fatto. Il presidente della IV commissione Ambiente e Territorio Gallo si è detto pronto a spendersi per questa battaglia «perchè – ha detto l’ex sindaco di Cassano – io e Franchino siamo espressione di questo comprensorio e dobbiamo ascoltare le istanze che da esso provengono. Cercheremo di portare in questa zona la IV Commissione per un’audizione di sindaci, associazioni… e siamo pronti a convocare in loco i vertici delle compagnie petrolifere interessate alla ricerca nel mare Ionio per chiedere loro delucidazioni e chiarimenti».
Pino La Rocca