Amendolara, “rimpasto” in Giunta. Scigliano nuovo vice sindaco. Pagano assessore. Out Esposito e Adduci
Il sindaco Antonello Ciminelli mette la parola fine alla crisi amministrativa “pilotata” che da più di una settimana teneva banco a Palazzo e nelle piazze di Amendolara. Oggi (venerdì) sono arrivate le nuove deleghe ufficiali che confermano le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi. Il nuovo vicesindaco sarà Gregorio Scigliano, amministratore di lungo corso e già presente in Consiglio al fianco dei sindaci Acciardi e Melfi. Prenderà il posto di Gianni Esposito che assieme a Franco Adduci risultano essere gli unici due (ex) assessori non riconfermati. Al posto di Adduci entra in giunta il medico Giuseppe Pagano con la delega alla Sanità. Per il nuovo “vice” Scigliano, invece, le deleghe allo Sport, all’Arredo urbano (suo storico incarico) e all’Agricoltura, probabilmente vista anche la sua vicinanza politica all’assessore regionale allo stesso ramo, in quota Udc, Michele Trematerra.
Confermati in Giunta Pasquale Aprile, che aggiunge alla delega per le Politiche Sociali anche quella alla Pubblica Istruzione (prima di Esposito) e quella ai Lavori pubblici (prima di Adduci), e Domenico Falsetti con la delega al Contenzioso e Legalità. A conti fatti dal “rimpasto” di Ciminelli ne escono ridimensionati Esposito e Adduci. Anche se la continuità politica della Giunta non viene minimamente intaccata con la poltrona di vicesindaco che resta comunque Udc andando a connotare sempre di più l’Amministrazione comunale di Amendolara come di Centrodestra (l’unica in tutto l’Alto Jonio), lungo l’asse Pdl-Udc.
I motivi di quest’operazione da come ha confermato lo stesso sindaco nel consiglio comunale di martedì «non sono nè politici e nè amministrativi». Ma di carattere squisitamente «personale». Ciminelli, ha tenuto per sè le importanti deleghe all’Urbanistica, al Bilancio (prima di Esposito), al Turismo e allo Spettacolo.
E’ inutile negare che il rimpasto porterà qualche ripercussione in Consiglio, «oltre che nei rapporti personali, inevitabilmente intaccati», nonostante lo stesso Ciminelli abbia più volte dichiarato di voler rilanciare l’azione amministrativa, mettendo in risalto come all’interno del progetto «tutti siamo importanti ma nessuno è indispensabile», facendo forse riferimento a qualche uscita poco felice dei due ex assessori.
Il sindaco ha più volte sottolineato come questa maggioranza vada valutata per ciò che realmente ha fatto nella prima parte di mandato, «fotovoltaico, isola ecologica (di prossima realizzazione), finanziamento per il lungomare, finanziamento Pisl per un anfiteatro nel centro storico, nuovo serbatoio per risolvere il problema acqua Marina (operativo già da quest’estate?)», e non per queste operazioni di «alternanza di uomini», che sono comunque «dolorose»
Esposito e Adduci restano nella “squadra” come semplici consiglieri. Ed anche alla luce di un loro, oggi improbabile, “salto della quaglia”, la maggioranza Ciminelli è salva.
Vincenzo La Camera