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Rogliano, caserma intitolata al carabiniere Eugenio Altomare, morto nella “strage di Ciaculli”

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Si è tenuta nella mattinata di sabato, a Rogliano, la cerimonia di intitolazione della locale sede della caserma dei carabinieri. La struttura è stata intitolata al carabiniere Eugenio Altomare, nato a Rogliano il 21 gennaio 1931 e deceduto in servizio il 30 giugno 1963 a Palermo, medaglia d’oro al merito civile  alla “memoria”.

L’uomo fu una delle prime vittime, infatti, della prima guerra di mafia, meglio nota come la “strage di Ciaculli”. Esattamente cinquanta anni fa, in località Ciaculli (a Palermo), una giulietta alfa romeo imbottita di tritolo e parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un parente di un boss mafioso, esplose provocando la morte di sette persone tra carabinieri, poliziotti e militari artificieri. Oltre ad Altomare, rimasero uccisi il tenente dei carabinieri Mario Malausa, il maresciallo capo Calogero Vaccaro, il carabiniere Eugenio Marino Fardelli, il maresciallo della polizia di Stato Silvio Corrao, il maresciallo dell’esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci. La cerimonia di questa mattina è stata presenziata  dal Generale di brigata Adelmo Lusi (Comandante del comando legione carabinieri Calabria), ricevuto al suo arrivo dal Colonnello Francesco Ferace (Comandante provinciale di Cosenza) e dal caporale Giovanni Caruso, (comandante di quella compagnia). Inoltre sono intervenuti una Rappresentanza del Cobar Carabinieri Calabria, i sindaci del Savuto, le autorità militari, civili e religiose della provincia, e Monsignor Pietro Maria Del Vecchio.

Alla cerimonia ha preso parte, inoltre, la moglie del decorato, Caterina Filice, la figlia Eugenia e i nipoti.

Pasqualino Bruno

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