«Un finanziamento di tale portata mancava alle “Fabbriche del Santuario” da svariati decenni – commenta soddisfatto il sindaco Antonio Carlomagno. Le opere sottese a questa epica progettualità contribuiranno a ridare sicurezza e salvaguardia agli storici stabili, a rinverdire l’antica bellezza del grande Giudizio Universale che affresca la volta della chiesa tale da riportare alla fruibilità degli innumerevoli devoti e dei tanti turisti questo capolavoro”. Il presidente della Fondazione, Luca Franzese, assicura che anche dopo l’apertura dei cantieri per il restauro, che avverrà a breve, la chiesa e il simulacro della Vergine resteranno comunque accessibili. Il santuario di Santa Maria delle Armi, che si erge su 1200 metri d’altezza e domina la piana di Sibari dal X-XI secolo, è diventato nel tempo punto di riferimento per il turismo religioso dell’intera Calabria e non solo.
Federica Grisolia