Roseto, commissione Ambiente regionale in trasferta per il NO istituzionale alle trivellazioni
«L’ambiente costituisce il nostro punto di forza ed abbiamo il dovere morale di difenderlo e di consegnarlo integro alle future generazioni. E’ per questo che utilizzeremo tutte procedure istituzionali possibili per evitare il saccheggio del nostro territorio… per un pugno di taniche, anche perché le trivellazioni per le popolazioni locali prevedono poca “royalty” (compensazione) e molti rischi ambientali». Lo ha affermato il consigliere regionale Gianluca Gallo nell’aprire i lavori della IV commissione regionale Ambiente e Territorio da lui stesso convocata in qualità di presidente, d’intesa con il collega Mario Franchino che ne è componente, presso il castello di Roseto Capo Spulico, per una “indagine conoscitiva” da trasferire, attraverso la Regione, al governo nazionale perché riveda l’articolo 35 del decreto “SalvaItalia”varato dal ministro Passera. Un articolo, hanno sostenuto in tanti, che, di fatto, ha esautorato tutte le istituzioni intermedie in nome del business del petrolio, ipotecando il futuro della Calabria e mettendo a rischio le uniche risorse di questo territorio che sono il turismo e la pesca.
Ad accogliere la commissione Ambiente e Territorio sindaci e amministratori locali, consiglieri provinciali, rappresentanti di associazioni ambientalistiche di tutta la fascia jonica, esponenti del movimento interregionale “No Triv”, forze sindacali. Dopo l’introduzione dei lavori da parte del presidente Gallo sono intervenuti gli amministratori locali a partire dal vice-sindaco di Roseto Rosanna Mazzia che, dopo aver salutato e ringraziato gli autorevoli ospiti, ha fatto un breve excursus delle iniziative condotte finora a partire dalla prima, tenutasi sul Lungomare di Roseto nel mese di maggio. Per tutti i sindaci ha parlato il primo cittadino di Amendolara Ciminelli che ha invitato tutti «a rimanere uniti, a tenere alta la guardia e ad evitare quella sorta di “razzismo ambientale” che tende a penalizzare le nostre popolazioni, ritenute forse ancora con l’anello al naso».
Nei prossimi giorni sullo stesso tema è attesa la visita dell’assessore regionale all’Ambiente Pugliano e del ministro Andrea Orlando.
Pino La Rocca
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