In paese cresce la preoccupazione. Episodi del genere inevitabilmente minano l’armonia di una comunità. «Noi ad Oriolo eravamo abituati a lasciare la chiave alla porta», raccontano tanti cittadini che chiedono maggiore sicurezza. Ad indignarsi questa volta, a nome di altri compaesani, è il consigliere comunale in quota Udc Vincenzo Brancaccio che lamenta una scarsa presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale. «Già il 9 luglio il gruppo dell’Udc aveva fatto richiesta per la convocazione del Consiglio Comunale in merito agli analoghi episodi che erano accaduti (prot.3323 del 10/7/13). A quella richiesta, ad oggi, non ha fatto seguito nessuna risposta».
Intanto ad Oriolo è opinione largamente diffusa che dietro gli autori di questi furti ci possano essere i classici “pali” del posto. «Non è solo un problema di legalità e tranquillità – scrive ancora Brancaccio – ma è soprattutto un problema di sicurezza delle famiglie che vengono violate nella loro intimità, in molti casi con i bambini in casa». E qualcuno già sta pensando di organizzare ronde notturne.
Nonostante alcune famiglie abbiano perso dei beni materiali, i furti di questi giorni sembrano aver lasciato nella popolazione un vuoto di impotenza che le istituzioni preposte hanno il dovere di colmare.
Vincenzo La Camera