La campagna “Trenta ore per la vita”, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, per il terzo anno consecutivo torna ad occuparsi del tema della morte per arresto cardiaco improvviso in persone apparentemente sane, mirando a sensibilizzare e a diffondere tra la popolazione “la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza”. L’intento è quello di far conoscere le semplici di rianimazione cardio-polmonare; incrementare il più possibile nelle scuole statali e nelle strutture sportive pubbliche la disponibilità dei defibrillatori; formare gratuitamente attraverso corsi BLS-D (Basic Life Support- Defibrillation), tenuti da istruttori della Croce Rossa Italiana, non meno di 4 persone per ogni struttura assegnataria di un defibrillatore.
Alessia D’Angelo