L’estate a Plataci. La prima manifestazione, interamente organizzata da un gruppo di volontarie del posto, si è svolta il 9 agosto ed ha avuto come tema gli abiti da sposa anni 50-60-70. Gli abiti, degnamente indossati da semplici e belle ragazze del posto, erano quelli che le donne platacesi, ma non solo, avevano davvero indossato in uno dei giorni più importanti della loro vita. Particolarmente emozionate, erano le “modelle” che hanno potuto indossare l’abito da sposa delle proprie nonne o prozie. Si precisa che si è trattato abiti moderni in quanto fino al periodo antecedente la seconda guerra mondiale, l’abito da sposa delle donne platacesi era costituito dal tradizionale costume albanese, di cui alcuni esemplari sono ancora gelosamente conservati dalle discendenti di quelle antiche spose.
L’11 agosto, organizzato dal Comune di Plataci, con la collaborazione economica e organizzativa del GAL Alto Jonio Federico II, con la partecipazione dell’Associazione socio-culturale Bashkë-insieme e curato da Lucia Brunetti, si è svolto un interessante incontro sulla poetessa Alda Merini “Proserpina lieve tra ricordi, poesia e musica – Incontri per crescere”. All’incontro ha partecipato, tra gli altri, la figlia della poetessa Barbara Carniti e, si è chiuso con l’intervento del poeta arbëresh Giovanni Troiano, originario di Plataci e vincitore di numerosi premi di poesia. Nel pomeriggio dello stesso giorno si è svolto l’Evento Itinerante “Sapori e mestieri dell’Alto Jonio” con sagra della cucina Arbëresh di Plataci nel corso del quale i visitatori hanno potuto gustare, nel fresco centro storico, i genuini e gustosi prodotti culinari del posto.
Nelle serate del 16 e 18 agosto il Comune di Plataci, con il cofinanziamento dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, ha organizzato la prima edizione del Festival Internazionale di musica etnica “Dall’Arberia ai Balcani”, che ha inglobato i precedenti eventi del Festival dei piccoli cantori Arbëresh e la Festa dell’Organetto. Nel corso della prima serata si sono esibiti solo artisti locali mentre alla serata conclusiva hanno partecipato anche artisti provenienti da altri centri e dall’Albania. Nella serata del 17 agosto, presso l’anfiteatro comunale, un gruppo di volontari locali ha messo in scena una divertente rappresentazione teatrale interamente il lingua arbëresh.
Dal 1° al 18 agosto si è svolto il tradizionale premio di pittura, ormai giunto alla 12^ edizione, che ha visto la partecipazione di ben 37 opere.