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«Trebisacce rischia il degrado». La denuncia di un’associazione di cittadini ambientalisti

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Prosegue incessante l’attività dell’associazione spontanea “Cittadini per una Trebisacce pulita” nata di recente e arricchitasi ben presto di circa 200 adesioni con l’obiettivo di mettere in guardia contro il degrado in cui rischia di precipitare Trebisacce per colpa di una diffusa diseducazione ambientale e con il proposito di attivarsi concretamente per contribuire alla pulizia delle aree più degradate.

Veicolo di un messaggio ambientalistico molto forte, ancora una volta “la rete”, attraverso la quale questi cittadini più attenti e più sensibili cercano di fare proselitismo ecologico lanciando appelli, proposte e anche denunce forti contro chi si ostina a non differenziare, a non contribuire ad una corretta raccolta differenziata ed a smaltire i rifiuti in modo furtivo per strada, con il risultato di ridurre gli angoli più periferici del paese in una condizione inguardabile ed il paese stesso, un tempo “Perla dello Jonio” in un inguardabile letamaio a cielo aperto.

Gli appelli e le proposte di questi cittadini, per lo più giovani, vengono puntualmente accompagnati da decine e decine di foto (come quelle presenti nell’articolo) che ritraggono tantissimi angoli del paese invasi da rifiuti di ogni genere, tra cui, in bella evidenza, copertoni, suppellettili, rifiuti ingombranti e, non di rado, residui pericolosi del famigerato amianto. C’è chi se la prende con i soliti “furbi” che producono “monnezza” e poi la nascondono sotto lo zerbino e chi invece chiama in causa le responsabilità delle istituzioni che non hanno sensibilizzato a dovere la popolazione e non hanno mai azionato il potere sanzionatorio che, in questi casi, è il sistema più efficace per scoraggiare…gli sporcaccioni. Dalle parole ai fatti: l’appuntamento è fissato per tutti in piazzetta San Francesco per domenica 18 marzo alle ore 8.30 per iniziare la pulizia del paese partendo dal lungomare e dalla spiaggia.

Pino La Rocca

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