Ex ospedale Trebisacce, rischiano la chiusura anche il Laboratorio Analisi e Radiologia
Redazione Paese24.it
Per la riapertura, seppure parziale, dell’ospedale “Chidichimo” e l’istituzione di un Pronto Soccorso, ufficialmente promessi dal presidente Scopelliti per meglio fronteggiare le emergenze-urgenze, per il momento non se ne parla e intanto la gente continua a morire prima di raggiungere gli ospedali-spoke. Per il resto, invece, il direttore generale Scarpelli ha assunto solenne impegno che: –la RSA (residenza sanitaria assistita) sarà trasferita integralmente a Trebisacce con tutto il personale; -sarà riavviato, con l’èquipe al completo, il servizio di Cardiologia; –il laboratorio Analisi e Radiologia saranno smobilizzati e Trebisacce sarà esclusa dalla “tele-radiologia”, mentre, per quanto riguarda il Distretto “area-nord”, se ne discuterà prossimamente all’interno della conferenza dei sindaci che il Diggì ha in mente di convocare entro novembre. E’ quanto sancito nell’incontro che una delegazione di sindaci dell’Alto Jonio accompagnati dal consigliere regionale Mario Franchino hanno avuto con il dottor Scarpelli per fare il punto sulla situazione e cercare di correggere talune scelte operate dai vertici aziendali che hanno pesantemente penalizzato l’Alto Jonio.
Oltre a Mundo e Franchino, all’incontro hanno partecipato i sindaci di Cassano Gianni Papasso, di Francavilla Leonardo Valente, di Alessandria del Carretto Vincenzo Gaudio, di Castroregio Tonino Santagada e l’assessore alla Sanità Giovanni Di Leo di Rocca Imperiale. Il dottor Scarpelli, secondo una nota redatta dal sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, dopo aver recepito i problemi del comprensorio, sia per quanto riguarda le strutture sanitarie di Trebisacce e Cassano, che le condizioni della medicina territoriale e l’esigenza di risolvere il grave problema delle emergenze-urgenze che ha causato di recente alcuni decessi che forse si potevano evitare, ha tranquillizzato i presenti sulle problematiche di sua competenza, mentre, per quanto riguarda la riapertura del “Chidichimo, ha passato la palla al commissario Scopelliti.
Bicchiere mezzo pieno, o bicchiere mezzo vuoto? Dipende dai punti di vista. Fatto sta che, stando alla suddetta nota ed alle dichiarazioni del sindaco Mundo e del consigliere Franchino, i due, «nel ringraziare Scarpelli per la disponibilità, hanno preso atto di quanto dichiarato soprattutto in relazione alla paventata chiusura e/o ridimensionamento dei servizi clinici di Radiologia e Analisi, auspicando al più presto l’adozione di atti formali da parte del presidente Scopelliti, in relazione alla programmata riapertura dell’Ospedale che lui stesso ha previsto nel nuovo piano triennale.