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Prende forma il nuovo Distretto sanitario Jonio-Nord. Incontro dei sindaci a Corigliano

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sanita«La Conferenza dei sindaci dei comuni ricadenti nel nuovo Distretto Sanitario Jonio-Nord ha sancito una grande unità di intenti da parte dei sindaci degli ex Distretti di Corigliano e Trebisacce, segno di grande maturità e di consapevolezza sulla necessità di difendere i servizi sanitari esistenti, ma anche rispetto alla pianificazione dei prossimi passaggi, tra cui la scelta della sede del Distretto che dovrà avvenire attraverso il voto dei sindaci». Lo ha scritto, manifestando la propria soddisfazione, il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo a commento della Conferenza dei sindaci tenutasi a Corigliano nella mattinata di mercoledì alla presenza del DG Scarpelli per fare il punto sulla situazione sanitaria nell’ambito del nuovo Distretto, con un’attenzione particolare a Guardie Mediche e PAC (progetto di assistenza anziani e bambini).

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In apertura il sindaco di Alessandria del Carretto Vincenzo Gaudio ha chiesto formalmente che la prossima Conferenza dei sindaci, con all’ordine del giorno l’organizzazione sanitaria all’interno del Distretto venga convocata a Trebisacce ed ha ribadito la necessità di confermare tutte le postazioni di Guardia Medica esistenti, con la destinazione delle risorse previste dal DPGR 94/’12 ai bacini considerati territorialmente svantaggiati in quanto comuni montani, più lontani dagli ospedali di riferimento e collegati in modo precario. A seguire è intervenuto il sindaco Mundo il quale ha comunicato che il comune di Trebisacce, in quanto capo-fila del progetto, ha già avviato l’iter di programmazione concernente il PAC coinvolgendo sinergicamente tutti i comuni, l’azienda sanitaria e le associazioni del territorio. Si è quindi soffermato sulla «inderogabilità di garantire la rete delle emergenze-urgenze sul vasto territorio dell’Alto Jonio rimasto privo di un presidio sanitario» e sulla necessità «che i  CAPT – ha dichiarato l’avvocato Mundo – forniscano i servizi essenziali di Analisi e Radiologia, spesso posti in discussione da qualche dirigente-medico dell’ASP che pensa solo a coltivare il proprio orticello, anziché fare gli interessi generali delle popolazioni e della stessa ASP, mortificando il già carente personale e finendo per favorire le strutture private. In questo contesto – ha aggiunto il sindaco Mundo – è risultato quanto mai opportuno potenziare il PPI di Trebisacce, in quanto è ormai chiaro che la chiusura dell’ospedale, per come risulta anche dai dati forniti dalla stessa regione e dal ministero della Salute, è stato un errore non solo per inosservanza dei LEA, ma anche dal punto di vista economico, perché la spesa sanitaria a favore delle regioni contigue è lievitata fortemente dopo la chiusura dell’ospedale di Trebisacce e Praia Mare, con l’auspicio – ha concluso il sindaco di Trebisacce – che a breve tale grave errore venga corretto per come, del resto, ha più volte ribadito il presidente Scopelliti».

Pino La Rocca

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