Cosenza, calci e pugni alla compagna incinta. In manette un 26enne
Redazione Paese24.it
Nella mattinata di ieri (sabato), i carabinieri di Cosenza hanno tratto in arresto M.U., classe 1987, cosentino, con precedenti di polizia, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale – Sezione G.I.P. di Cosenza, per i reati di “maltrattamenti in famiglia” e “lesioni personali aggravate” commessi ai danni della propria compagna.
Le indagini sono state avviate lo scorso 9 ottobre, quando la vittima, ventenne residente a Cosenza, al culmine della ennesima aggressione patita, si è recata presso una caserma dell’Arma per raccontare l’accaduto. La sera precedente, il suo compagno, introdottosi nell’abitazione della ragazza scavalcando il balcone, a seguito del suo rifiuto di perdonarlo per delle gravissime offese, la aggrediva dinanzi alla figlia di due anni e mezzo, anche con calci e pugni rivolti al grembo, essendo la stessa alla 28^ settimana di gestazione. Visitata da personale sanitario del locale nosocomio, la ragazza riceveva una prognosi di 20 giorni a seguito delle lesioni riportate.
L’attività investigativa ha permesso di appurare che il gesto costituiva solo l’apice di una escalation di violenza maturata nell’ambito di una travagliata relazione sentimentale, durata circa un anno, nel corso del quale i ripetuti episodi hanno gravemente minato l’integrità fisica e morale della ragazza. M.U., al termine delle formalità di rito, è stato associato alla locale casa circondariale, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.