Alla direzione nazionale Partito Democratico; al segretario nazionale Guglielmo Epifani; alla Commissione nazionale di garanzia
Gentile Segretario,
Chi scrive è un comune cittadino, con la passione della politica, di una ridente cittadina della Provincia di Cosenza, Cassano All’Ionio, in cui ben radicato è stato il Partito Democratico.Ho volutamente usato il termine “è stato”, poiché oggi la dirigenza locale del PD tanto ha fatto che in molti è prevalso il disinteresse verso il Ns Partito e la politica in generale.
Premesso di essere stato anni fa un tesserato del Pci, e che oggi vorrebbe iscriversi al Partito Democratico, in cui molti di quei valori del mio vecchio partito trovano per certi versi una giusta prosecuzione.L’ennesimo “pasticcio” di questa “allegra” dirigenza locale è capitato a me personalmente e mi spiego: Come detto, dopo anni di non militanza in alcun partito politico, volevo iscrivermi al PD di Cassano All’Ionio. Per tal motivo ho avanzato formale richiesta al circolo cittadino. per tutta risposta, con mio enorme stupore, i dirigenti locali hanno rifiutato la mia richiesta, dapprima cercando di prendere tempo e dicendomi di passare per la sezione in orari pomeridiani. Successivamente mi hanno liquidato dicendomi che non avevano più modelli per il tesseramento. Ma come? ho detto.
Salvo poi correggere il tiro suggerendomi di richiedere l’iscrizione al PD con riserva e che comunque non mi garantivano la tessera poiché, hanno detto testualmente, solo il 25% degli elettori può essere tesserato.
Non Le nascondo il mio profondo disappunto ed amarezza per una simile vicenda. la mia città, Cassano All’Ionio ha una storia politica di lunga durata, una città con una storia di sinistra, in cui dopo 15 anni il centro sinistra è tornato alla guida.Come possono semplici iscritti, o meglio pseudo dirigenti che hanno saputo solo isolarsi dal resto del centro sinistra, determinare chi meriti di essere iscritto al partito e chi no.Nella mia posizione ce ne sono tanti che vorrebbero iscriversi al partito democratico, un partito che a mio parere può rappresentare il cambiamento. Ma non credo che chi ha combattuto solo personalismi, beghe di quartiere e distruggendo ogni cosa di positivo nella nostra città possa determinare la crescita del partito.Spero che Lei possa trovare una soluzione e soprattutto possa intervenire per un cambiamento di rotta del Partito nella nostra cittadina, altrimenti il lavoro di tanti verrebbe vanificato. Il Partito Democratico è una compagine politica aperta e non può ridursi a discriminare le persone.
In attesa di un suo Pregiatissimo riscontro, mi permetta di inviarLe i miei più cordiali saluti.
Antonio Elia (Cassano Jonio)