Lsu-Lpu, la questione calabrese verrà affrontata in un tavolo tecnico a Roma

La vertenza dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, dopo la protesta di martedì 12 novembre dinanzi al Palazzo Campanella di Reggio Calabria in cui si sono registrati momenti di alta tensione, si sposta a Roma. Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha incontrato, presso la sede del Consiglio regionale, una delegazione di sindaci e di lavoratori Lsu-Lpu.
“Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi — ha dichiarato Scopelliti ai primi cittadini ed ai lavoratori – ha nuovamente convocato, su mia richiesta, un tavolo tecnico per il precariato calabrese per il prossimo 21 novembre a Roma. Da subito – ha aggiunto il governatore della Calabria – il Dipartimento Lavoro definirà le convenzioni con tutti i Comuni dove sono presenti lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che avranno la copertura economica assicurata per i mesi di novembre e dicembre.”
L’aula, nel corso dell’assise civica, ha approvato la variazione al Bilancio regionale che assicura, ad ogni modo, le risorse economiche necessarie per il pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratori Lpu-Lsu della Calabria. Un sospiro di sollievo, dunque, per gli oltre 5mila precari calabresi che, dal mese di settembre, non percepiscono il sussidio mensile. Questi, inoltre, chiedono, a gran voce, la definitiva stabilizzazione, al fine di garantire loro un futuro con più certezze, in cui vi sia un regolare contratto di lavoro e con il riconoscimento dei contributi ai fini pensionistici.
Antonio Le Fosse