Del resto il nuovo Direttore ha già stilato il proprio programma di viaggio che lo vedrà presente alternativamente un giorno a Corigliano e un giorno a Trebisacce. Alla fin fine anche l’accorpamento dei Distretti, come era già avvenuto a suo tempo per quello delle Asl, è stato già metabolizzato dall’utenza. Non altrettanto si può dire della chiusura dell’Ospedale che rimane tuttora una ferita aperta e sanguinante. Ha già preso quindi forma, a distanza di qualche mese dalla sua istituzione, il mega-Distretto Sanitario Jonio-Nord che nasce, come si sa, dall’accorpamento dei due ex Distretti di Trebisacce e di Corigliano e comprende tutto l’Alto Jonio a partire da Rocca Imperiale e, oltre a Cassano Jonio, tutta la parte della Sibaritide che arriva fino a Rossano, con una popolazione complessiva di ben 103.302 abitanti (circa 56mila dell’ex Distretto di Trebisacce e 47mila dell’ex Distretto di Corigliano) distribuiti in 22 comuni grandi e piccoli, di cui 17 facevano parte del Distretto di Trebisacce e 5 di quello di Corigliano. Si tratta, come si evince dai numeri ma soprattutto dall’estensione territoriale, di uno dei Distretti Sanitari più grandi d’Italia con una serie di problematiche abbastanza complesse e impegnative su cui dovrà investire tutto il proprio “mestiere” il dottor Nicola Tridico nelle vesti di Direttore. Alle competenze del Distretto afferisce infatti tutta la Medicina Territoriale che si realizza fuori dagli ospedali e attraverso una serie di Ambulatori Medici distribuiti su tutto il territorio ed in particolare nei Poliambulatori di Rocca Imperiale, Trebisacce, Cassano Jonio, San Demetrio Corone e Corigliano. Un settore, quello della Medicina Territoriale, che ha un ruolo essenziale nel Sistema Sanitario Nazionale e che, se ben gestito, funge da filtro assistenziale nei confronti dei presidi sanitari e può anche per ridurre una massiccia ospedalizzazione dell’utenza.
Pino La Rocca