Erano scappati per una via di fuga già studiata in partenza lasciando il “lavoro” a metà e lasciando sul posto gli arnesi del mestiere, una scala e pesanti mazze di ferro prelevati molto probabilmente da un cantiere del posto. I soliti ignoti avevano ben studiato il loro piano: bisognava praticare un grosso foro nella parete, capace di consentire l’accesso al deposito e, se il furto fosse andato a buon fine, avrebbe fruttato un bottino di oltre 1milione di euro in sigarette e valori bollati. I ladri, aiutati probabilmente da un basista del luogo, avevano scelto la parete meno esposta, quella lato-ferrovia, quindi non visibile dalla strada, per praticare il buco che li avrebbe introdotti nel locale che si trova al piano rialzato dello stabile. La mattina seguente i Carabinieri hanno ispezionato i luoghi ed avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del tentato furto andato a vuoto.
Pino La Rocca
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