Nelle prime ore di oggi 20 novembre i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza e del ROS hanno dato esecuzione a provvedimenti di fermo nei confronti di cinque persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, detenzione e porto illegale di armi, favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena.I provvedimenti, emessi sulla scorta delle indagini coordinate dal Procuratore Lombardi, dal Procuratore Aggiunto Borrelli e dai Sostituti Procuratori Luberto e Bruni e condotte dal Reparto Operativo e dal ROS, riguardano attività avviate nel 2009 che hanno consentito di ricostruire l’organigramma della cosca “Lanzino”, operante in Cosenza e provincia, capeggiata dall’allora latitante, Lanzino Ettore, catturato dai reparti operanti in Rende il 16.11.2012, unitamente ai favoreggiatori Di Puppo Umberto e Mazzulla Renato, quest’ultimo “vivandiere” del latitante.