Da sottolineare, tra l’altro, l’impegno in difesa del Tribunale di Rossano e nel portare avanti l’iter burocratico, oltre alla candidatura ufficiale, per quanto riguarda il riconoscimento del Codex Purpureus Rossanensis da parte dell’Unesco. Si tratta di un manoscritto antichissimo, risalente al V-VI secolo, dove all’interno vi sono riportati i Vangeli di Matteo e Marco, il quale è stato esposto al Palazzo del Quirinale in occasione della visita di Papa Francesco al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, lo scorso 14 novembre, ottenendo l’apprezzamento dalle diverse cariche istituzionali del Governo italiano e non solo. Un impegno costante apprezzato dalle autorità locali e dai cittadini rossanesi. A tal proposito, prossimamente, il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Mons. Marcianò. Al termine della celebrazione eucaristica, dopo i discorsi ed i ringraziamenti di rito, si sono vissuti momenti di grande commozione con l’abbraccio del padre Arcivescovo con tutte le autorità e con l’intera comunità cattolica diocesana. Da oggi, in attesa della nomina del nuovo Vescovo da parte del Santo Padre, la curia arcivescovile sarà guidata da Mons. Antonio De Simone (Vicario Generale della Diocesi di Rossano-Cariati).
Antonio Le Fosse