Certo che le continue proroghe non impediscono ai comuni di approvare il bilancio entro il 31 dicembre dell’anno precedente se non fosse che per molti enti buona parte delle entrate dipendono dai trasferimenti statali i cui importi definitivi per l’anno 2012 sono stati resi noti a maggio 2013; ben un mese dopo la scadenza prevista per l’approvazione del consuntivo 2012. Al ritardo e incertezza sull’ammontare dei trasferimenti statali deve aggiungersi, in estrema sintesi, l’indeterminatezza sull’applicazione di alcune imposte e tasse; IMU e TARES (Tassa sui rifiuti).
Il Comune di Plataci ha mantenuto l’imposizione locale pressoché invariata, si è avvalso della deroga a rimanere in TARSU, senza aumentare le tariffe per gli immobili adibiti ad abitazioni eppure i contribuenti pagheranno circa il 26% in più a causa della maggiorazione di € 0,30 a metro quadrato che andranno direttamente allo Stato che, d’altro canto, ha ulteriormente ridotto, rispetto all’anno 2012, i trasferimenti statali. I cittadini pagheranno più tasse e dovranno accontentarsi di avere meno servizi.
Caterina Dramisino