E’ in corso anche quest’anno la solita “querelle” tra i comuni dell’Alto Jonio sull’assegnazione delle autonomie scolastiche a cui la Provincia sta lavorando nel tentativo di portare a sintesi le legittime rivendicazioni dei sindaci a difesa del proprio campanile con ragioni che per la verità non vanno quasi mai nella stessa direzione, finendo con l’alimentare la solita guerra tra poveri. E’ lontano infatti il tempo in cui ogni paese aveva la propria autonomia e la propria dirigenza. Oggi gli alunni sono diminuiti dovunque per il decremento delle nascite e per di più i parametri per avere l’autonomia e/o la dirigenza sono stati innalzati: 300 alunni per l’autonomia e 400 per la dirigenza scolastica. Oggi solo Trebisacce, Villapiana e Francavilla hanno una situazione stabilizzata, mentre ogni 2 anni è guerra per accaparrasi l’autonomia e/o la dirigenza, attraverso la cooptazione dei paesi-satelliti, tra Amendolara, Rocca Imperiale, Oriolo e Montegiordano.
Allo stato la geografia delle aggregazioni sono queste: Amendolara-Castroregio-Oriolo (415 alunni e 1 dirigenza); Rocca-Nocara-Canna (370) e Montegiordano-Roseto 270, entrambe con 1 reggenza. Ci sarebbe quindi la possibilità teorica di avere 1 dirigenza e 2 reggenze. La discussione in seno all’esecutivo provinciale, presenti in rappresentanza della Provincia il presidente Oliverio, l’assessore alla Cultura Corigliano ed i consiglieri della zona Melfi e Ranù, oltre ai sindaci di Rocca Imperiale, Canna, Nocara, Oriolo e Montegiordano, non è stata però semplice e l’accordo tra le parti è lungi dall’essere stato raggiunto, tanto che, non potendo disporre di una propria dirigenza, si preferisce avere 3 reggenze e rinunciare alla dirigenza.
Pino La Rocca