Anche l’Istituto Professionale IPSIA “Aletti” di Trebisacce (con sede associata di Oriolo) ha partecipato al “gran galà” delle eccellenze scolastiche calabresi. La manifestazione è stata promossa dalla Regione Calabria – assessorato alla Cultura, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico Regionale e con l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’evento si è tenuto sabato mattina a Lamezia Terme presso la sala convegni della Fondazione Mediterranea Terina, nel centro agroalimentare, è ha registrato la presenza di numerose scuole della Regione e di studenti che a vario titolo si sono distinti nell’ampio paniere del sapere, dell’innovazione tecnologica e nei settori sportivo, artistico, logico-matematico, letterario.
Ospiti d’onore della manifestazione sono stati gli “alfieri del lavoro” Paolo Paglianiti del Liceo “Vianeo” di Tropea, Rosamaria Pellegrini dell’Istituto superiore “Mortati” di Amantea e Francesca Congiusta dell’Istituto paritario “Maria Ausiliatrice” di Soverato, che sono stati premiati tra i più brillanti diplomati italiani al Quirinale il giorno della festa della Repubblica. E’ intervenuto anche lo studente sedicenne Marco Mammola dell’Istituto “Milano” di Polistena, il primo europeo vincitore della batteria Europa/Russia/Medio Oriente/Africa della Cisco Academy, tra le più importanti competizioni informatiche del mondo.
Alle spalle di queste eccellenze, come ha sottolineato l’assessore Caligiuri e come amava ripetere il compianto giudice Paolo Borsellino, c’è un esercito di docenti che lavora in silenzio. L’augurio è che il Governo possa garantire a questi educatori di continuare a svolgere il loro lavoro nella giusta serenità. La Calabria prova a voltare pagina, dunque. E lo fa sopratutto attraverso la scuola che deve sempre di più aprirsi al territorio e saper intercettare con progetti e finanziamenti alternative didattiche interessanti per i ragazzi, al fine di consentire loro un approccio al mondo del lavoro o a quello universitario portandosi in dote competenze importanti. Privilegi, se vogliamo, di cui i loro coetanei di qualche anno fa non hanno pututo godere. Da ciò, che ben venga la progettualità europea ma a patto che possa davvero diventare per gli studenti una palestra di innovazione e crescita culturale.
v.l.c.