Rossano, emergenza rifiuti. Cittadini presidiano la strada che conduce alla discarica
E’ piena emergenza rifiuti, dopo il blocco della discarica di Bucita, sia nella città di Rossano e sia nei comuni limitrofi. Cittadini e comitati spontanei, da diversi giorni e 24 ore su 24, presidiano la strada che collega la vecchia S.S. 106 all’impianto di raccolta e smaltimento dei rifiuti con sede nella popolosa frazione rossanese. I numerosi cassonetti collocati in strada sono, ormai, stracolmi di spazzatura con innumerevoli disagi per la popolazione dell’intero territorio. Prosegue, nel frattempo, il sit-in del Comitato di Bucita che, a chiare lettere, dice NO all’attuazione del bando regionale il quale prevede l’arrivo, a Rossano, di 750 tonnellate di rifiuti provenienti, ogni giorno, dai 155 comuni dell’intera Provincia di Cosenza. I manifestanti, malgrado la pioggia e il freddo pungente della notte, non mollano il presidio fino a quanto la Giunta regionale non ritira il bando in questione.
La Regione Calabria, nonostante il disappunto dei sindaci e della Giunta Provinciale di Cosenza, è intenzionata a portare avanti l’iter con l’attuazione del bando. Una scelta non condivisa dalle popolazioni dell’area urbana: “Rossano-Corigliano” che, a gran voce, chiedono più rispetto dall’intera classe politica regionale e nazionale. Mercoledì, intanto, è in programma una manifestazione di protesta per dire NO al bando regionale. Rossano, dunque, non deve diventare la pattumiera della Calabria. Non si può, al giudizio di molti, mettere a rischio la salute dei cittadini e, soprattutto, penalizzare un’area, la fascia jonica cosentina, ad alta vocazione turistica ed agricola. Gli abitanti dell’intero territorio, infine, chiedono al Governo regionale di investire le proprie risorse economiche nello sviluppo locale e non nei rifiuti.
Antonio Le Fosse