In particolare durante il controllo all’interno del piazzale sono stati rinvenuti pneumatici, fresato di asfalto, cumuli di ferraglia, cumuli di fango provenienti da lavaggio di inerti, un veicolo fuori uso e rifiuti provenienti dalla lavorazione edile. Inoltre l’allargamento di tale zona posta sotto sequestro ha provocato il restringimento dell’alveo del torrente Surdo mettendolo a rischio esondazioni. Per tale attività illecita è stato deferito all’autorità giudiziaria un uomo di Cosenza che dovrà rispondere dei reati di “gestione non autorizzata di rifiuti”, “invasione di terreni”, “deturpamento e distruzione di bellezze naturali”, “violazione alle norme urbanistiche e paesaggistiche ambientali” e “deviazione di acque pubbliche”.
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