Con il “Decreto del Fare”, come ricordano i sindacati, sono stati ulteriormente tagliati di circa 70milioni le già scarne risorse destinate a finanziare il loro impiego e tranne ripensamenti, dal primo marzo più di un migliaio di loro finiranno per strada. In Parlamento è stato presentato un emendamento per porre rimedio a questa situazione, ma l’Aula non s’è ancora pronunciata. «In Calabria – spiega il presidente della Commissione Ambiente e Territorio che già nei mesi passati più volte aveva richiamato l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla vicenda – sono circa 1.300 i lavoratori interessati da questa situazione, occupati con contratti part-time di 30 ore settimanali. Per loro, nel recente passato, era stato programmato un apposito percorso occupazionale che adesso potrebbe interrompersi drasticamente». La situazione ha indotto l’esponente dell’Udc a chiedere ed ottenere l’intervento della Regione. «L’assessore Salerno, – ha concluso l’onorevole Gallo – ha deciso di avviare una fase di dialogo per l’assunzione di posizioni comuni nel confronto col Governo ed ha convocato un apposito tavolo di concertazione che si riunirà giovedì prossimo con la partecipazione, tra gli altri, dei rappresentanti deelle forze sindacali e dell’Ufficio scolastico regionale. Sarà altresì presente l’assessore regionale all’Istruzione Mario Caligiuri».
Pino La Rocca