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Calcio. Cosenza, cento anni da “Lupi”. Festa allo stadio

Giornata di festa allo stadio “San Vito” per il centenario del Cosenza Calcio. Era il lontano 23 Febbraio 1914 quando la Società Sportiva Fortitudo veniva alla luce e cominciava a calcare i campi di calcio. Indossava una casacca dagli sgargianti colori verde e blu, i colori che rappresentavano l’emblema comunale. Nel 1926 Riccardo Maspoli abbandona la direzione della Fortitudo e fonda il Cosenza Football Club. Da lì la squadra indosserà una casacca rosso-blu in onore del Genoa Cricket and Football Club, la compagine che in quegli anni dominava la scena calcistica nazionale.

Ma la storia del Cosenza è fatta di rinascite e fallimenti, come quello che poneva fine all’era Pagliuso, il presidente della serie B e della serie A sfiorata a più riprese. Oggi il Cosenza del Presidente Eugenio Guarascio milita nella Seconda Divisione lega Pro, gioca un campionato di vertice lottando per le prime posizioni della classifica. La giornata che ha celebrato il centenario del club passerà di certo alla storia ed ha visto il grande abbraccio dei tifosi alla squadra, una carica di 15.000 spettatori ha spinto i rossoblù, ieri (domenica) alla vittoria contro il forte Aversa Normanna. Prima della partita è andato in scena uno spettacolo di fuochi pirotecnici ed il saluto ai più grandi campioni del passato. Poi le parole della sorella di Denis Bergamini, un momento toccante con cui si è voluto ricordare il calciatore che non c’è più, forse quello più amato dai tifosi ed a cui oggi è intitolata la Curva Sud dello stadio.

Poi il match: calcio d’inizio accompagnato dalla splendida coreografia della curva sud e Cosenza in vantaggio al 12′ con un eurogoal di Criaco. I campani non ci stanno e pareggiano con Orlando ma la rete della vittoria è cosentina e porta la firma di Mannini. Durante l’intervallo si è assistito allo spettacolo degli sbandieratori e agli applausi a scena aperta tributati al grande Gigi Marulla, 91 reti con la maglia dei “Lupi”. Per lui erano pronti 9 palloni da calciare in rete per raggiungere la fatidica quota “100”. La festa si è conclusa con la bella voce della cantante Antonella Calabrese, che ha intonato le note dell’inno “Magico Cosenza” tra un tripudio di sciarpe e bandiere rossoblù al vento.

Giovanni Durso

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