Stazione ferroviaria di Rossano. Non mancano le lamentele da parte dei cittadini per carenze dal punto di vista del decoro e della sicurezza. Una situazione che non ha lasciato indifferente il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, che ha indirizzato una lettera al direttore territoriale e produzione di Rete ferroviaria italiana (RFI), Giuseppe Cataldo e, per conoscenza, al Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro.
Nella missiva, il sindaco ha chiesto il ripristino dei servizi essenziali nella stazione ferroviaria, con la riapertura della sala d’attesa (chiusa da mesi) e l’avvio di una radicale opera di bonifica per garantire agli utenti l’igiene della struttura. Richiesta, inoltre, la riattivazione dei pannelli informativi e delle strumentazioni di comunicazione sonore, perché, ha scritto Antoniotti «la manutenzione della struttura non può essere effettuata dagli uffici comunali. Ogni qualvolta siamo intervenuti – ha aggiunto il sindaco – lo abbiamo fatto in modo straordinario e nel solo interesse degli utenti che fruiscono di questo importante servizio di mobilità».
Antoniotti ha anche evidenziato che «già nei mesi estivi il settore ambiente, in occasione dell’arrivo di turisti, aveva provveduto tramite le casse comunali e di propria iniziativa a provvedere alla bonifica e alla pulizia all’interno dell’intero perimetro della stazione ferroviaria. Un caso eccezionale, considerato che la custodia dell’intera area, pur essendo un luogo pubblico, è di esclusiva competenza della Rfi».
«Solo negli anni scorsi – si legge nella nota diramata dall’amministrazione comunale di Rossano – quando in alcuni locali della stazione era attivo il distaccamento della polizia municipale, era stata siglata una convenzione tra il municipio e Ferrovie dello Sato che prevedeva la manutenzione a carico del Comune dei bagni e della sala d’attesa. Accordo decaduto dopo la nuova sistemazione della Polizia Municipale a Piazza Montalti.
Pasqualino Bruno