Cassano, “La bussola” striglia Papasso:«Urgono indagini sulla qualità dell’acqua e dell’aria»
L’associazione “La bussola” attacca il sindaco di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso. L’argomento che ha generato le critiche è l’aumento di patologie tumorali e di forme rare di tumori che stanno colpendo, negli ultimi anni, alcuni abitanti della cittadina dell’alto ionio.
«Il sindaco – hanno scritto i responsabili dell’associazione – in una recente intervista, chiedeva ai suoi predecessori conto di quel che avevano fatto per evitare l’inquinamento da ferriti di zinco. Noi non lo ricordiamo, anche se ricordiamo con accuratezza le battaglie per chiudere una discarica non controllata, le battaglie per evitare l’inquinamento da rifiuti, da onde elettromagnetiche, da amianto, da rumori e anche da ferriti di zinco e sappiamo che il sindaco è il responsabile della sanità di un territorio e che l’attuale amministrazione comunale potrebbe rispondere di quello che non ha fatto per studiare il suo territorio e le patologie in esso presenti. Per questo insieme a tantissimi concittadini, a molte associazioni, che lo hanno già fatto, richiediamo indagini sulla qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria, effettuate in periodi diversi e in luoghi diversi e da istituti diversi, come è stato fatto per le ferriti di zinco. Sarebbe doveroso e ottimo utilizzo di quel poco che rimane dei fondi syndial».
In conclusione di comunicato, l’associazione “La bussola” ha avanzato un’altra richiesta: «Esistono presso gli uffici comunali le schede Istat, quelle stesse che il ministero dovrebbe utilizzare per valutare l’incidenza di patologie e la Regione per compilare il registro dei tumori. Un gruppo di lavoro potrebbe iniziare ad esaminarle per sapere se l’incidenza di patologie tumorali è uguale o superiore a quella degli altri territori».
Pasqualino Bruno