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Papa Francesco sarà in visita a Cassano. Galantino: «Niente spese ingiustificate. Prepariamoci ad un evento di Chiesa»

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Di solito quando don Nunzio Galantino chiama a raccolta in cattedrale fedeli, giornalisti, sacerdoti si torna a casa sempre con una notizia di quelle importanti. Come quando lo stesso vescovo di Cassano fu nominato, e confermato in questi giorni, segretario generale della Cei. L’incontro di stamattina in cattedrale è stato accompagnato da rumors più o meno insistenti che sono stati confermati dallo stesso vescovo. Papa Francesco sarà in visita a Cassano Jonio, probabilmente a fine giugno. Ma la data è ancora tutta da confermare. Nella lettera che il Pontefice scrisse il 28 dicembre 2013 ai fedeli della Diocesi di Cassano all’indomani della nomina di Galantino, si leggeva: «Non ho ancora avuto il piacere di conoscervi di persona, ma spero di poterlo fare presto». Ebbene, il Papa ha mantenuto la sua promessa.

«Giovedì, 27 marzo 2014, assieme al Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sono stato ricevuto in udienza privata (09,00 – 09,45) da Papa Francesco – ha raccontato questa mattina don Nunzio -. Prima ancora che iniziasse il nostro dialogo intorno ai temi oggetto dell’udienza, il Santo Padre mi ha comunicato la sua intenzione di venire in visita a Cassano. Il settore addetto della Segreteria di Stato farà conoscere, spero entro la prossima settimana, la data esatta e le modalità di massima della visita che il Santo Padre farà alla nostra Diocesi».

Certo gli ultimi fatti di sangue avvenuti a Cassano ( il triplice omicidio di mafia che ha coinvolto anche un bimbo di tre anni e l’assassinio di padre Lazzaro), che hanno acceso i riflettori su una terra con tanti problemi, non sono passati inosservati agli occhi del Santo Padre e la sua visita testimonierà la presenza forte e concreta della Chiesa, del Signore, in questo territorio.

La visita del Papa a Cassano sarà un evento per la Chiesa, in tutto il mondo. Ma monsignor Galantino ci tiene subito a precisare alcuni dettagli. «La visita del Papa non può e non deve rappresentare un capitolo di spesa ingiustificata né per la Chiesa Diocesana né per le Amministrazione Comunali, in particolare per quella di Cassano. Per questo chiedo che non si proceda a interventi di maquillage occasionali, tesi solo a rendere la città ed il percorso presentabili agli occhi del Papa e del suo seguito. Se si prevede di realizzare qualche intervento, deve trattarsi di interventi strutturali e duraturi per il bene della città. A nessuno è preclusa la possibilità di contribuire, nei modi e a seconda delle possibilità personali, alle spese che certamente comporterà la visita del Santo Padre. A patto però che tutto venga regolarmente registrato e reso pubblico da parte di un Comitato preparatorio. E poi, a patto che ci sia la consapevolezza da parte di eventuali donatori che il proprio contributo non dà diritto a trattamenti di preferenza o a prime file: gli unici privilegiati saranno gli ammalati.

Mons. Galantino annuncia la visita del Papa a Cassano

Il Papa sarà a Cassano per «chiedere scusa». Chiedere scusa ai poveri, ai non credenti, ai giovani, a questo territorio. «Se il Papa chiede scusa, raccomanda Galantino, dobbiamo farlo anche noi». Don Nunzio si rivolge alle associaizoni, ai gruppi, ai movimenti invitandoli a realzizare un percorso, sotto lo slogan “Anche noi vogliamo chiedere scusa”, per far sì che la visita di Francesco non sia soltanto un evento mediatico ma che scuota le coscienze dei cittadini dell’Alto Jonio, del Pollino, della Sibaritide affinché questo territorio trovi finalmente la strada della vera bellezza.

Vincenzo La Camera

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