Il Papa dedicherà alla Diocesi di Cassano una visita di un intero giorno che si aprirà nella mattinata del 21 giugno quando il Santo Padre atterrerà con l’elicottero nel campo sportivo di Cassano per un’accoglienza istituzionale da parte del vescovo e del sindaco e di altre autorità d’ufficio. Ovviamente non sarà questo l’incontro popolare a disposizione dei fedeli. Il Papa – questa è una notizia ormai certa – si recherà sempre in mattinata presso il carcere di Castrovillari per incontrare i detenuti, tra cui i familiari del piccolo Coco’ Campolongo, vittima di un plurimo omicidio di mafia nel gennaio scorso, e il rumeno accusato dell’assaninio di padre Lazzaro Longobardi, ucciso qualche settimana fa a sprangate davanti la chiesa di Sibari. E sono proprio questi due gravissimi fatti di sangue che avrebbero spinto il Papa ad accelerare i tempi per la sua visita a Cassano, comunque promessa, in tempi non sospetti, da Lui stesso in una lettera in seguito alla nomina di Galantino come segretario Cei.
Altra tappa della mattinata del Papa in Diocesi dovrebbe essere la visita in cattedrale con conseguente momento di preghiera ai piedi del Santissimo Crocifisso. Visita preceduta dal pranzo in seminario con tutti i sacerdoti della Diocesi. Il momento tanto atteso da tutti i fedeli si terrà nel pomeriggio dove alle 17 è prevista la Santa Messa per la quale sarebbero attese 500.000 persone. Numeri da capogiro che rendono la visita di Papa Francesco l’evento più importante per l’Alto Jonio dal Dopoguerra. Mentre per gli aspetti liturgici e cerimoniali in prima fila c’è la Diocesi, per gli aspetti logistici al Comune di Cassano si sta lavorando senza sosta. C’è la necessità di trovare uno spazio adatto per ospitare una Santa Messa di queste dimensioni. La Piana di Sibari potrebbe essere la location ideale anche se ancora va individuato il luogo preciso; poichè oltre allo spazio per il palco (probabilmente fornito dal Vaticano) con il fiume di gente immediatamente sotto, bisogna individuare spazi collaterali per i parcheggi e gli altri servizi. Naturalmente saranno interessate all’evento anche le regioni limitrofi rappresentate da tanti pellegrini.
Nelle prossime ore queste indiscrezioni potrebbero essere confermate con l’aggiunta di indicazioni più precise. La cosa certa è che ogni parrocchia dovrà organizzarsi con il proprio sacerdote ed i fedeli sono invitati a non prendere decisioni scollegate dall’organizzazione generale. I sacerdoti consigliano a tutti coloro che vogliono partecipare di aggregarsi al pullman organizzato evitando le auto proprie. E che la visita del Papa – come sottolinea più volte don Nunzio Galantino – si trasformi soprattutto in un momento di riflessione e di gioia in Cristo e non in una gita per andare a vedere un personaggio famoso.
Vincenzo La Camera