Lungomare Trebisacce. I soldi per riqualificazione ci sono, ma apertura cantieri continua a slittare
Tarda maledettamente l’avvio dei lavori di ripristino e riqualificazione del Lungomare di Trebisacce, cosicchè anche quest’anno i sempre meno numerosi turisti che frequentano la cittadina jonica d’estate, troveranno in condizioni molto dimesse quello che una volta era considerato il salotto buono della città. C’è infatti disponibile da tempo un corposo finanziamento regionale di 2milioni di euro che attende di essere investito per la sua riqualificazione. A questo finanziamento pare se ne sia aggiunto un altro destinato alla riqualificazione dell’area antistante il pontile che è la zona di congiunzione tra il nuovo ed il vecchio Lungomare. Tanto quanto basta insomma per cambiare il volto alla parte più bella di Trebisacce. Ma i tempi si allungano sempre di più e nessuno riesce a darsi sufficienti spiegazioni. Pare infatti che ad un certo punto, proprio per i ritardi accumulati, il finanziamento fosse stato ritirato.
Poi, per ammissione degli attuali amministratori, lo stesso finanziamento è stato recuperato, ma nel frattempo pare si sia deciso di rimettere mano al progetto ed anche ai progettisti. Fatto sta che sono passati circa due anni dall’inizio di questa consiliatura e dell’avvio dei cantieri pare non si parli neanche ora che la stagione invernale è alle spalle. L’apertura dei cantieri viene fatta slittare da una stagione all’altra e nessuno riesce a spiegarsene le ragioni, mentre il Lungomare continua ad aspettare ed a deperire ulteriormente. Chi ha memoria del passato parla infatti di un Lungomare un tempo definito tra i più belli e accoglienti della Calabria. Realizzato a cavallo degli anni ’60 senza risparmio di rirorse, qualcuno addirittura lo paragonava a quello di Reggio Calabria: lungo, ampio, ricco di aiuole e di vegetazione, oltre che di un’ampia passeggiata arricchita di arredo urbano di pregio. Oggi invece il Lungomare, oggetto di poca attenzione da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo e invece di grande “attenzione” da parte dei soliti vandali, versa in una condizione di grave degrado.
Non è più, insomma, il biglietto da visita da esibire agli ospiti che continuano a frequentare Trebisacce per le vacanze, per il grande mercato di fine mese e per acquistare del buon pesce. Chi ha avuto modo di esaminare il nuovo progetto ne ha parlato in termini entusiastici. Ma, si chiedono in molti, se il progetto è pronto e le risorse ci sono, perché si perde tempo? Per la verità non mancano, specie sulla rete, le lamentele e le punzecchiature all’amministrazione comunale da parte di alcuni cittadini. C’è anche chi, malignando un pò, parla di ritardo “tattico” studiato per far coincidere la conclusione dei lavori con la fine del mandato amministrativo. Certo le pastoie burocratiche sono tante, ma una cittadina moderna come Trebisacce non può presentarsi in modo così dimesso ai suoi ospiti. Ne va di mezzo la sua credibilità e la sua antica vocazione turistica.
Pino La Rocca