Poi, per ammissione degli attuali amministratori, lo stesso finanziamento è stato recuperato, ma nel frattempo pare si sia deciso di rimettere mano al progetto ed anche ai progettisti. Fatto sta che sono passati circa due anni dall’inizio di questa consiliatura e dell’avvio dei cantieri pare non si parli neanche ora che la stagione invernale è alle spalle. L’apertura dei cantieri viene fatta slittare da una stagione all’altra e nessuno riesce a spiegarsene le ragioni, mentre il Lungomare continua ad aspettare ed a deperire ulteriormente. Chi ha memoria del passato parla infatti di un Lungomare un tempo definito tra i più belli e accoglienti della Calabria. Realizzato a cavallo degli anni ’60 senza risparmio di rirorse, qualcuno addirittura lo paragonava a quello di Reggio Calabria: lungo, ampio, ricco di aiuole e di vegetazione, oltre che di un’ampia passeggiata arricchita di arredo urbano di pregio. Oggi invece il Lungomare, oggetto di poca attenzione da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo e invece di grande “attenzione” da parte dei soliti vandali, versa in una condizione di grave degrado.
Non è più, insomma, il biglietto da visita da esibire agli ospiti che continuano a frequentare Trebisacce per le vacanze, per il grande mercato di fine mese e per acquistare del buon pesce. Chi ha avuto modo di esaminare il nuovo progetto ne ha parlato in termini entusiastici. Ma, si chiedono in molti, se il progetto è pronto e le risorse ci sono, perché si perde tempo? Per la verità non mancano, specie sulla rete, le lamentele e le punzecchiature all’amministrazione comunale da parte di alcuni cittadini. C’è anche chi, malignando un pò, parla di ritardo “tattico” studiato per far coincidere la conclusione dei lavori con la fine del mandato amministrativo. Certo le pastoie burocratiche sono tante, ma una cittadina moderna come Trebisacce non può presentarsi in modo così dimesso ai suoi ospiti. Ne va di mezzo la sua credibilità e la sua antica vocazione turistica.
Pino La Rocca