Il percorso multidisciplinare è sostenuto dal Comune di Rocca Imperiale e dal sindaco Ferdinando Di Leo, mediante un protocollo d’intesa con la scuola. Sei moduli per 360 ore da svolgere principalmente nell’Istituto Comprensivo di Rocca, nella sede staccata di Canna, con un modulo previsto anche all’esterno, per dare modo agli allievi di percepire il bisogno di legalità che pretendono alcuni territori della Calabria.
A riguardo e per fornire ulteriori dettagli sulle attività che inizieranno da qui a breve, ieri sera (mercoledì) si è tenuto un convegno nei locali del Comprensivo a Rocca Imperiale (nelle foto), al quale hanno preso parte, in qualità di relatori, il project manager Vincenzo Santagada e i sindaci di Rocca Imperiale e Canna: Ferdinando Di Leo e Alberto Cosentino. Ha moderato il dibattito la Dirigente scolastica Maria Saveria Veltri.
«Un’occasione importante per i ragazzi al fine di crescere con l’educazione alla legalità e all’interazione tra più soggetti presenti sul territorio – ha commentato il sindaco di Rocca Imperiale Ferdinando Di Leo -. Questo progetto è un ulteriore tassello che si aggiunge al mosaico della collaborazione costante tra l’Amministrazione comunale e l’Istituto comprensivo nel supporto alle nuove generazioni».
Presenti in sala, tra gli altri, anche il consigliere provinciale, Giuseppe Ranù; il sindaco di Montegiordano, Francesco La Manna; il comandante della stazione dei Carabinieri di Rocca Imperiale, Antonio Fanelli; il comandante della Guardia di Finanza di Montegiordano Domenico Allevato e numerosi docenti della scuola ospitante.
Vincenzo La Camera