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Nuova 106, slittano lavori? Ministero valuta preoccupazioni dei comuni di Amendolara e Trebisacce

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S.S. 106 già adeguataSi allungano i tempi per l’inizio dei lavori relativi alla nuova S.S. 106 da Sibari a Roseto? La cosa appare molto probabile perché il Ministero dell’Ambiente, sollecitato in particolare dai comuni di Trebisacce ed Amendolara attraverso una serie di osservazioni, ha infatti ritenuto legittime le preoccupazioni delle amministrazioni comunali (e di alcuni comitati civici, ndr) circa il pesante impatto ambientale della nuova S.S. 106 ed ha chiesto all’Anas “chiarimenti e documentazione integrativa”, la qual cosa, con molta probabilità, farà slittare i tempi di inizio dei lavori. Ne hanno dato notizia, attraverso due comunicati separati, i sindaci di Trebisacce Francesco Mundo e di Amendolara Antonello Ciminelli i quali hanno comunque precisato di non essere contrari in via pregiudiziale all’ammodernamento della S.S. 106 (nella foto un tratto già ammodernato).

«Il ministero dell’Ambiente – scrivono i due sindaci – ha condiviso e fatte proprie tutte le osservazioni e le argomentazioni proposte dai due comuni riguardanti il progetto per la costruzione del 3° megalotto Roseto–Sibari». A questo punto il primo cittadino di Amendolara parla di «una seconda vittoria per l’Alto Jonio dopo quella ottenuta dalla Commissione Ambiente del Senato, che ha chiesto ed ottenuto una moratoria sulle nuove trivellazioni in mare. Nonostante questo segnale positivo – ha aggiunto l’avvocato Ciminelli – assicuriamo la massima vigilanza sulla tutela del nostro territorio e dello sviluppo eco-sostenibile a cui aspiriamo noi».

Delfini viaggiDa parte sua il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, ha rimarcato l’ottimo lavoro svolto dal comune nella interlocuzione istituzionale con l’Anas, con la Sirio e soprattutto con il Ministero dell’Ambiente che, a seguito delle osservazioni presentate, ha contestato all’Anas di aver stravolto il progetto preliminare alzando la livelletta di tutto il tracciato, la qual cosa ha innalzato l’altezza dei viadotti, ha portato alla realizzazione delle trincee al posto delle gallerie provocando, di fatto, un devastante impatto ambientale. Alla luce delle sostanziali modifiche progettuali, avrebbe scritto il Ministero all’Anas, non risulta possibile esprimere un giudizio di compatibilità ambientale senza ulteriori approfondimenti progettuali da trasmettere entro 30 giorni. Per momento slitta dunque il passaggio cruciale della Conferenza dei Servizi, con un probabile allungamento dei tempi di inizio dei lavori. «Naturalmente – ha scritto l’avvocato Mundo – il ritardo che si genera è da attribuire a coloro che, senza giustificato motivo, hanno ritenuto di stravolgere il progetto preliminare per chiari ed inesistenti motivi economici, mortificando le autonomie locali e provando a violentare il territorio».

Pino La Rocca

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Enrico Riccitelli
Enrico Riccitelli
10 anni fa

La documentazione e’ disponibile al link:

http://www.va.minambiente.it/Ricerca/DettaglioProgetto.aspx?ID_Progetto=64

Spero sia lo stop all’imbroglio tentato da Anas ai danni di Amendolara ed Albidona. Non si deve pero’ abbassare la guardia, trincee e viadotti alti sono inaccettabili, oltre al fatto che deturperebbero il territorio anche durante i lavori. La strada si deve fare secondo il progetto iniziale, se vogliono risparmiare che recuperino e riammordenino il tratto che gia’ c’e’.