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Rossano, minaccia vicina col coltello e tenta di baciarla. Ai domiciliari un 28enne

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violenza sulle donne 2Si è presentato nell’abitazione della sua vicina di casa, armato di coltello e con il chiaro intento di baciarla sulle labbra, nonostante la presenza in braccio alla donna del figlio di due anni. Nella giornata di domenica 25 maggio, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, diretto dal Vice Questore, dottor Raffaele Di Marco,  ha adottato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 28enne R. G., nato e residente a Rossano, per i reati di violenza sessuale aggravata dall’uso di arma, lesioni personali aggravate dall’uso di arma da taglio, porto illegale di coltello in luogo pubblico.

I fatti risalgono al 18 aprile scorso, quando le forze dell’ordine sono intervenute in una contrada di Rossano, dove, all’interno di un’abitazione, si stava consumando l’aggressione di una donna di nazionalità rumena da parte di un uomo armato di coltello. Il personale di polizia, durante il controllo, ha accertato che R.G. era entrato furtivamente nell’abitazione della donna armato di coltello e, successivamente, ha puntato l’arma al fianco della vicina di casa, con l’intento di baciarla sulle labbra, nonostante la presenza in braccio alla donna del figlio di due anni. Al rifiuto di quest’ultima, R.G. ha reagito, continuando a brandire l’arma e mordendole le labbra, il collo ed il mento.

«L’aggressore – si legge nella nota diramata dalla Polizia – desisteva solamente alle urla della vittima che attirava l’attenzione dei vicini, così R.G. scappava gettando per terra il coltello. La donna, sconvolta, subito dopo sporgeva regolare denuncia contro l’uomo riferendo che lo stesso, suo vicino di casa, si era presentato un’ora prima con la scusa di andare presso la sua abitazione dove c’era la madre che necessitava di collaborazione in faccende domestiche. La donna straniera aveva allontanato l’uomo riferendogli che era occupata, ma il R.G. era ritornato dopo circa mezz’ora raggiungendola sul terrazzo dove consumava il fatto criminoso».

«Il personale di polizia – continua la nota – procedeva ad ascoltare le persone informate sui fatti che riscontravano appieno le dichiarazioni rese dalla donna straniera, inoltre veniva rinvenuto nei pressi dell’abitazione del R.G., nelle immediate adiacenze da quella della vittima, sia il coltello utilizzato per minacciare la donna e sia la pantofola dell’aggressore, sfilatasi mentre lo stesso si stava dando a precipitosa fuga. Immediatamente gli agenti di polizia si recavano presso l’abitazione di quest’ultimo, il quale, nel frattempo si era ivi barricato, rifiutandosi di aprire la porta. Subito dopo, si ravvedeva consentendo l’accesso agli operatori di polizia e scoppiando in lacrime, riferendo spontaneamente di aver tentato di violentare la donna straniera, la quale veniva accompagnata presso il locale pronto soccorso ove venivano diagnosticate lesioni perfettamente compatibili con la dinamica descritta».

Gli elementi raccolti dal personale di polizia di Rossano, ha permesso al Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dottoressa Mariasofia Cozza di richiedere e, al Gip presso il Tribunale di Castrovillari dottoressa Letizia Benigno, di disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari, sussistendo esigenze di tutela della persona offesa e di altre possibili vittime, per il concreto pericolo del ripetersi dello stesso reato, con l’aggravante che  R.G. ha agito nonostante la presenza di un bambino di soli due anni, in pieno giorno, alla vista dei vicini e senza pregressi rapporti di natura sentimentale con la donna.

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