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Tribunale Rossano, Antoniotti non molla: «Necessario incontro con Guardasigilli»

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Il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti

Non si fermano le riflessioni in merito al Tribunale di Rossano, soprattutto dopo la relazione prodotta dalla Commissione di monitoraggio (qui l’articolo), presieduta da Annamaria Palma Guarnier, presentata nei giorni scorsi al Ministro Andrea Orlando e che, di fatto, ratifica quanto già stabilito nella riforma sulla geografia giudiziaria italiana. Il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ha commentato la notizia, affermando di essere «speranzoso e fiducioso perché confido nella buona politica e nella credibilità delle istituzioni. Il governo dei tecnici, che ha praticamente messo in ginocchio il nostro Paese, ha fatto il suo corso e sarebbe del tutto inimmaginabile e paradossale se oggi si continuassero a garantire i diritti primari solo ed esclusivamente nell’ottica del risanamento delle casse. È necessario l’intervento della politica, che – ha proseguito Antoniotti – deve farsi carico dei problemi dei territori. Perché ammesso che la Riforma della Giustizia, così come riportato dalla relazione della Commissione, stia ottenendo risultati incoraggianti nell’accorpamento dei due tribunali di Rossano e Castrovillari, pur condividendo a pieno le perplessità sollevate dal Consiglio dell’ordine degli avvocati, attraverso il presidente Serafino Trento, pronto a dimostrare gli errori e i dati forvianti emersi dalla relazione, è pur vero che la stessa relazione non considera il pesante prezzo che sta pagando questo vasto e complesso territorio per vedersi riconosciuto un diritto. La Commissione monitoraggio omette del tutto i gravi problemi logistici del tribunale di Castrovillari, visibili anche agli stolti, non fa alcuna menzione dei problemi legati alla mobilità e alle estreme difficoltà per raggiungere la sede del Pollino e dei diversi disagi emersi in questi primi mesi di attuazione del Decreto. Sono convinto – ha concluso il sindaco Antoniotti – che la vertenza Tribunale non sia affatto chiusa. Continuiamo a sperare nella credibilità delle istituzioni e soprattutto nella onorabilità della parola data. Quella che Orlando ha garantito ad un comprensorio di oltre 120mila abitanti, rassicurandolo sulle sorti del tribunale. Ecco perché lancio un appello alla deputazione calabrese, soprattutto a quella del Partito Democratico che è forza di Governo, affinché chieda al Guardasigilli di convocare, con urgenza, un incontro con i venti sindaci del comprensorio, in modo da esprimere in modo chiaro e con carte alla mano quella che è la reale situazione vissuta quotidianamente dai cittadini e utenti della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano. Perché solo chi vive questa terra ne conosce i suoi problemi».

Pasqualino Bruno

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